Imola, allarme maltempo. "Ora il vero rischio è il gelicidio"

Dopo i fiocchi, prevista la pioggia che si ghiaccia al contatto con l’asfalto

Un selfie in piazza Matteotti

Un selfie in piazza Matteotti

Imola, 2 marzo 2018 - Non è ancora finita. Dopo la neve, la sala operativa dell’Arpae annuncia per oggi deboli precipitazioni su tutto il territorio regionale «con fenomeni di gelicidio». Le previsioni provinciali parlano di pioggia che gela al suolo fin dal mattino, con temperature minime tra -5 e -2, mentre le massime non supereranno i 2 gradi. Così ieri l’agenzia regionale per la Protezione civile ha emesso un’altra allerta valida fino alla mezzanotte di oggi. Il bollettino parla chiaro: si prevede «il possibile verificarsi di neve e ghiaccio o pioggia che gela». Fenomeno per cui «la precipitazione che parte in forma di fiocco di neve si fonde nello strato caldo, e mentre scende e arriva al suolo si ghiaccia sulle superfici che incontra: alberi, asfalto, fili della luce, automobili».

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Il risultato sulle strade è «il vetro ghiaccio molto pericoloso, in quanto invisibile e scivoloso». Viste le abbondanti precipitazioni, tutti i Comuni del circondario hanno deciso che oggi è sospesa l’attività didattica in tutte le scuole. In giornata, poi, i sindaci decideranno il da farsi per domani, naturalmente in relazione a quelle scuole che non devono ospitare i seggi elettorali e che il sabato svolgerebbero regolare attività. Per questo, la Città metropolitana invita i cittadini a verificare la situazione del proprio comune di residenza sui siti web.

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Nel frattempo, anche ieri le varie amministrazioni hanno attivato il piano neve per consentire la continuità della circolazione sulle strade. A Imola Area Blu ha messo in campo 27 veicoli spazzaneve e 5 spargisale. E mentre sulla Rete qualcuno ironizza sull’efficacia della macchina comunale che sarebbe dovuta, in soldoni, alle imminenti elezioni, altri lamentano la scarsa pulizia delle strade secondarie. Fatto sta che qualche disagio alla viabilità si è verificato, anche a causa del divieto di circolazione dei mezzi pesanti sul sistema autostradale e sulla viabilità statale e provinciale. Sulla Selice, ad esempio, già da ieri mattina si sono verificate lunghe code di mezzi pesanti fermi a bordo strada, mentre nelle arterie principali il traffico era a tratti congestionato poiché la neve caduta ha ridotto la larghezza della carreggiata in molti punti, senza però causare gravi incidenti.

Situazione più critica in Vallata, dove i 4 sindaci hanno attivato oltre 25 mezzi tra spalaneve e spargisale. Un’emergenza che costerà cara ai bilanci dei piccoli Comuni. «Solo a Fontanelice – annuncia il sindaco – quest’anno abbiamo già speso 20mila euro per le nevicate». Infine, arriva un appello dal canile di Imola per raccogliere coperte, cibo per cani o materiale che potrebbe essere utile agli amici a quattro zampe.