Giardino Rambaldi e Acque: niente fondi Pnrr

I due progetti di riqualificazione esclusi dai finanziamenti europei. Carapia (Lega): "La politica degli annunci alla lunga non paga"

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di Enrico Agnessi

L’attesa riqualificazione del giardino San Domenico e i lavori di sistemazione del parco delle Acque minerali non potranno contare sui fondi del Pnrr – Piano nazionale ripresa e resilienza. I due interventi, candidati dal Comune a ricevere i finanziamenti europei, sono sì stati ammessi nei giorni scorsi dal ministero della Cultura alla valutazione prevista dai ‘Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici’; ma in virtù del punteggio ottenuto (relativamente basso) sono stati esclusi dai finanziamenti europei.

Nel dettaglio, a fronte dei 300 milioni disponibili per tutta Italia, sono arrivate al Governo richieste di contributi per oltre un miliardo di euro dal Trentino alla Sicilia. E su un totale di 813 proposte, con punteggi che vanno da un massimo di 93 (su 100) a un minimo di 38, il Comune di Imola si è fermato al 331esimo posto in graduatoria per quanto riguarda il parco delle Acque minerali (due milioni di euro richiesti per lavori in parte già realizzati), progetto al quale il ministero ha assegnato un punteggio di 70, e al 502esimo posto per il giardino Benvenuto Rambaldi, il cui piano da 1,4 milioni si è fermato a 65 punti.

Proprio per quanto riguarda l’area verde nel cuore della città c’è da registrare la delusione del comitato Amici di San Domenico ("Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte dell’amministrazione comunale"), che la Giunta aveva coinvolto assieme all’Università di Bologna per mettere a punto il piano di rilancio.

"I bandi sono tanti e stiamo facendo il massimo per cogliere il maggior numero di opportunità – è la risposta del sindaco Marco Panieri –. I due progetti in questione erano buoni, ma in questa circostanza sono state premiate di più fondazioni, università e realtà del Sud. Vedremo se sarà possibile partecipare ad altri bandi, europei ma anche regionali. Nel frattempo, mentre per quanto riguarda il parco delle Acque minerali i lavori erano già iniziati, confermiamo i 300mila euro previsti dal piano delle opere pubbliche per il Giardino di San Domenico. E invitiamo il comitato a sostenerci anche nella ricerca di sostenitori privati".

L’operato dell’amministrazione viene contestato dal consigliere comunale della Lega, Simone Carapia. "La politica sterile degli annunci alla lunga non paga – è il commento di Carapia –. Il sindaco Panieri e la sua Giunta, dopo aver presentato ogni giorno un progetto da finanziare per la città con il Pnrr come se fosse già tutto prestabilito e fatto, inciampano nel progetto per sistemare e dare valore al parco delle Acque minerali del valore di due milioni di euro e quello della riqualificazione e apertura dei giardini di San Domenico per un valore di 1.347.581 euro che non sono stati ammessi a finanziamento dal ministero della Cultura".

Di qui l’affondo. "A sentire il sindaco e la sua Giunta pareva che tutti questi progetti fossero già acquisiti e finanziati – attacca il consigliere comunale di opposizione –, ma le due riqualificazioni con fondi del Pnrr restano purtroppo al palo. Ora per la sistemazione delle Acque e quella dei Giardini di San Domenico bisognerà stare con i piedi per terra, utilizzando solamente le più esigue risorse previste dal piano delle opere pubbliche del Comune". Infine, dopo questa "sonora doppia bocciatura", da Carapia anche un "suggerimento" a chi governa la città. "Meno politica degli annunci che alimenta illusorie aspettative – conclude l’esponente del Carroccio – e più sobrietà e concretezza nella comunicazione istituzionale e politica, perché come recita il famoso proverbio non puoi mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco".