Ginnaste di Imola: l’allenatrice denunciata resta sospesa

L’istruttrice era stata sentita per un’ora dal procuratore Michele Rossetti e aveva respinto le accuse. Il difensore Machirelli: "Provvedimento ingiusto ed esorbitante. Valutiamo se fare ricorso"

Quattro ginnaste di Imola hanno denunciato la loro istruttrice

Quattro ginnaste di Imola hanno denunciato la loro istruttrice

Imola, 30 marzo 2023 - Il tribunale federale, su richiesta della procura federale, ha confermato la sospensione cautelare dall’attività sportiva, fino al termine delle indagini, per l’istruttrice di ginnastica artistica della società Biancoverde, denunciata da quattro allieve con l’accusa di averle vessate. Mercoledì pomeriggio la donna era stata ascoltata per circa un’ora in modalità online dal procuratore Rossetti .

"È un provvedimento ingiusto ed esorbitante – commenta il legale che assiste l’insegnante di ginnastica artistica, Carlo Machirelli, insieme all’avvocata Silvia Villa – L’istruttrice ha smentito punto per punto le accuse che le vengono rivolte: nel prosieguo forniremo elementi testimoniali e documentazioni a riprova di quanto sostenuto".

L’avvocato sottolinea che ora valuterà se presentare un ricorso contro il provvedimento. L’istruttrice, inoltre, sarà ascoltata anche dalla procura di Bologna, dove è stato aperto un fascicolo d’indagine nei suoi confronti, per le ipotesi provvisorie di maltrattamenti e stalking.

"Nel fascicolo della procura federale, inoltre, è stata sentita una persona che ha negato le condotte contestate all’istruttrice – ha concluso l’avvocato – e le contestazioni mosse dalla signora ascoltata dal tribunale federale si rifanno a molti anni fa".

Ad interrogatorio terminato, mercoledì, era stata l’avvocata Silvia Villa a sottolineare che l’allenatrice era "serena e tranquilla" e si era detta certa di "poter replicare punto per punto quanto contestato, sicuri di poter ristabilire l’onorabilità dell’allenatrice, che ha più di trent’anni di carriera e ha portato allieve fino alle Olimpiadi. L’istruttrice sa di non aver tenuto nessuna delle condotte che le vengono addebitate, ed è convinta di avere operato secondo le regole, non travalicando i limiti. Da un punto di vista emotivo è però scossa". Da quando si è saputo dell’indagine, aggiunge la Villa, all’allenatrice sono "giunti decine di attestati di stima da allieve e genitori".

E sempre ieri la società Biancoverde aveva diffuso il messaggio via Whatsapp dell’allenatrice alle sue ragazze, con parole e toni pieni di affetto.

L’inchiesta è scattata in seguito alle denunce presentate da quattro ex allieve della Biancoverde, che oggi hanno dagli 11 ai 33 anni, nelle quali si riferiva di schiaffi, pizzicotti, umiliazioni, maltrattamenti fisici e verbali e atti persecutori nei confronti di tre ginanste su quattro.

Intanto prosegue anche l’inchiesta penale. La prossima settimana l’allenatrice dovrebbe essere sentita dalla procura di Bologna.