CronacaGioielli di Imola in passerella Spettacolo a palazzo Marchi

Gioielli di Imola in passerella Spettacolo a palazzo Marchi

Inaugurata la mostra che coinvolge l’istituto orafo Margaritone di Arezzo. Tanti i monili dedicati a Caterina Sforza, Leonardo da Vinci e al Grifo

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Inaugurata ieri mattina a Palazzo Marchi, nel cuore del centro storico, la mostra ‘I Gioielli di Imola’, organizzata da Imola Experience in sinergia con l’istituto orafo Margaritone di Arezzo. Il progetto nasce appunto dal gemellaggio culturale con la realtà toscana che, coinvolgendo una cinquantina di studenti in un progetto scuola-lavoro, ha realizzato preziose creazioni artistiche rappresentative di Imola: Caterina Sforza, la Rocca Sforzesca, Leonardo da Vinci, l’Autodromo, il Grifo del Comune, la Madonna del Piratello e il logo rappresentativo dell’associazione Imola Experience.

I gioielli sono stati donati appunto ieri mattina, a Palazzo Marchi, dalla scuola aretina all’associazione Imola Experience. E saranno visibili al pubblico da questa mattina alla Salannunziata, in via Fratelli Bandiera 17, assieme agli elaborati artistici degli studenti del circondario imolese che hanno partecipato al concorso per ragazzi ‘Il Volto di Caterina’. La doppia mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 maggio. Domenica 23 e 30 e sabato 29 sarà accessibile dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 ed è richiesto l’ingresso tramite prenotazione obbligatoria via mail a segreteria.imola.experience@gmail.com. Durante la settimana, da martedì 25 a venerdì 28 maggio, l’esposizione è a ingresso libero con accessi a numero limitato dalle 17 alle 19.

"Il coinvolgimento degli studenti in progetti extra scolastici offre sempre un’importante opportunità di aprire la mente dei giovani a nuove prospettive – commenta Laura Sangiorgi Cellini, presidente dell’associazione Imola Experience –. In questo caso lo studio preparatorio della figura di Caterina Sforza e del suo tempo ha permesso di diffondere la memoria di un personaggio così importante per la storia del Rinascimenti italiano, e questo è perfettamente in linea con gli intenti del Caterina’s Day. L’iniziativa è stata ancor più sfidante date le difficoltà dovute dalla scuola in Dad, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dei gioielli che hanno avuto tempi molti ristretti per l’utilizzo dei laboratori".