Giro dei Tre Monti, il ritorno è in grande stile

Oltre tremila partecipanti all’evento in Autodromo tra amatori, agonisti e baby-atleti. Panieri: "Gara che valorizza la città e le sue colline"

Migration

Oltre 2.500 amatori per la camminata non competitiva, 530 agonisti impegnati nella 15,3 chilometri e altri 200 tra bambini e ragazzi che hanno invece caratterizzato il prologo del sabato. La 53esima edizione del Giro dei Tre Monti, andata in scena nel fine settimana in Autodromo, taglia con passo spedito il traguardo dei tremila partecipanti. Sono state infatti 3.200 circa, contro le 2.500 dello scorso anno, le presenze alla due giorni dedicata al podismo e, più in generale, all’attività motoria all’aria aperta.

Grazie a condizioni atmosferiche ampiamente favorevole, con sole e caldo a farla da padrone, è stato superato lo scoglio delle 2.500 presenze registrate nel 2021 Ci si riavvicina dunque a quella quota 5mila che aveva caratterizzato le ultime edizioni pre-pandemia, prima appunto dello stop del 2020 e della ripartenza tra mille incognite dell’autunno dello scorso anno.

Il Giro dei Tre Monti, che si è snodato come di consueto tra l’Autodromo e il circuito collinare che dà il nome alla manifestazione, si è confermato un successo organizzativo e di partecipazione, con partenza e arrivo all’Enzo e Dino Ferrari. E i numeri confermano ancora una volta quanto questo evento, organizzato dall’Atletica Imola Sacmi, rivesta un ruolo di grande importanza nel panorama nazionale dell’attività podistica.

Venendo alla gara vera e propria, ancora una volta bisogna rilevare il dominio degli atleti africani, sia in campo maschile che in quello femminile. Tra gli uomini la vittoria se l’è aggiudicata l’atleta del Ruanda John Hakizimana, che ha percorso i 15,3 km del tracciato nel tempo di 46’04". Alle sue spalle, staccato di 2’14", il keniano Rodgers Maiyo. Splendida terza posizione per il portacolori dell’Atletica Imola Sacmi, Luis Matteo Ricciardi, che ha accusato un ritardo di 5’06".

Tra le donne, come da pronostico il duello per la vittoria ha visto protagoniste le compagne di squadra della ASD Podistica Torino, la etiope Bekela Asmerawork Volkeba e la keniana Wanjiru Ziporah Kingori. Ha prevalso la prima, che ha preceduta la rivale di 1’44", chiudendo col tempo di 56’57". Ancora un podio per l’Italia e l’Atletica Imola Sacmi grazie alla brillante prova Federica Cicognani, terza a 4’37" dalla vincitrice. Presente il gazebo blu di Glucasia per la consueta prova glicemica pre e post gara, al fine di controllare i livelli di glucosio nel sangue e fare prevenzione di diabete. C’era anche la Lega italiana lotta tumori per la vendita delle magliette e gadget finalizzati alla raccolta fondi per diffondere la cultura della prevenzione primaria (sane abitudini di vita), secondaria (diagnosi precoce e controlli periodici) e terziaria (ricerca scientifica). Apprezzato anche il contributo degli studenti di Fisioterapia che hanno messo la loro esperienza al servizio degli atleti che necessitavano di massaggi. "Un ritorno in grande stile – esulta il sindaco Marco Panieri –. Un’occasione di sport e una gara identitaria che valorizza il percorso cittadino e la cornice delle nostre colline".