Gli chef calciatori in campo per solidarietà

Appuntamento il 23 maggio con le finali dei Campionati europei Imola 2022. Si sfidano le nazionali ristoratori di quattro Paesi

La Nazionale italiana dei ristoratori, guidata dal presidente Max Mascia

La Nazionale italiana dei ristoratori, guidata dal presidente Max Mascia

Mascia, Perbellini, Morandi, Elli...La formazione delle stelle è servita. Solo alcuni nomi della Nazionale italiana ristoratori, pronta a scendere in campo – per solidarietà – nelle finali dei Campionati europei 2022. Niente cucina in questo caso, ma solo l’erba del campo da calcio. L’evento perfetto, in programma a Imola il 23 maggio, è un torneo quadrangolare fra la nostra nazionale degli chef e gli avversari di Austria, Germania e Svizzera. Partite di calibro internazionale insomma, con tantissimi dei più importanti nomi dei fornelli di tutta Europa. L’arrivo della competizione è stato presentato ieri al Palazzo di Varignana, a Castel San Pietro, un luogo simbolo per gli chef del territorio, dove la tavola incontra la lavorazione delle olive, dell’olio e di tanti altri prodotti locali. E’ il ‘Pranzo degli auguri’ a segnare un nuovo inizio per la nazionale dei ristoratori, ferma da circa due anni a causa della pandemia. Anche se l’intento solidale non si è mai spento: "Lo scorso anno – spiega il presidente della Nazionale, lo chef del San Domenico Max Mascia -, non potendo organizzare partite, abbiamo interamente devoluto le nostre quote associative in beneficenza alla Croce rossa di Piacenza, città duramente colpita dall’ondata del virus".

Nel 2022 si cambia musica però, perché grazie alle vaccinazioni la speranza di arrivare a giocare le partite per la data del 23 maggio è concreta. Il destinatario del gesto di generosità? "Ancora da decidere – risponde Mascia –. Ciò che ci piacerebbe fare è poter donare un macchinario importante a un ospedale italiano". Si lavora intanto sulla sede che ospiterà le sfide, le prime voci di corridoio parlano dello stadio Romeo Galli, la casa dell’Imolese calcio, o comunque della rappresentativa zona dell’Autodromo. Sarà un torneo quadrangolare ‘all’italiana’; in pratica le nazionali giocheranno prima tutte contro tutte, generando così una classifica. In seguito, le prime due si sfideranno per il titolo di campione, mentre la terza e la quarta si giocheranno la medaglia di bronzo. Sarà il grande ritorno di una competizione annuale, la cui ultima edizione si era tenuta in Germania.

I numeri dei ‘nostri’ non mentono: Mascia, per esempio, non è un maestro solo dietro i fornelli, ma col pallone ci sa fare. Alle spalle ha diversi anni nelle giovanili dell’Imolese e sulle gambe tantissime ore di gioco anche con squadre amatoriali. Nella rosa si leggono poi nomi di tutto rispetto, moltissimi stellati fra i cuochi: oltre ai conosciutissimi Mascia e Perbellini ci sono anche Mauro Elli (de il Cantuccio di Albavilla), oppure i fratelli Zazzeri.

Una favola, quella della Nazionale italiana ristoratori, che va avanti dal 1995, quando una semplice partita fra colleghi si trasformò in una raccolta fondi e poi in qualcosa di ancora più grande.

Gabriele Tassi