ENRICO AGNESSI
Cronaca

Gli incontri d’estate nel giardino storico. Viaggio nel verde con il paesaggista Malchiodi

Non solo bellezza e relax: i giardini parlano, raccontano epoche, mode e cambiamenti profondi del nostro modo di vivere la...

Non solo bellezza e relax: i giardini parlano, raccontano epoche, mode e cambiamenti profondi del nostro modo di vivere la...

Non solo bellezza e relax: i giardini parlano, raccontano epoche, mode e cambiamenti profondi del nostro modo di vivere la...

Non solo bellezza e relax: i giardini parlano, raccontano epoche, mode e cambiamenti profondi del nostro modo di vivere la natura. È questo il cuore del terzo appuntamento della rassegna estiva del Museo Diocesano di Imola, che anche quest’anno anima le serate della città con incontri coinvolgenti nel suggestivo Giardino storico del palazzo vescovile.

Venerdì alle 21 (ingresso libero) il protagonista sarà Gianmatteo Malchiodi (foto), paesaggista di fama ed esperto di storia del giardinaggio. Con uno stile diretto e appassionato, Malchiodi condurrà il pubblico in un viaggio affascinante: dalle prime difficoltà incontrate agli esordi della sua carriera, quando non era facile reperire informazioni o piante oggi comuni, fino alla grande tradizione dei giardini rinascimentali italiani, copiati e ammirati in tutta Europa.

Durante la serata si parlerà anche di trasformazioni dettate dalle mode, del declino del verde tra le due guerre, del confronto con altri Paesi europei e delle sfide attuali legate al verde pubblico. Un’occasione imperdibile per riflettere su quanto i giardini, spesso considerati semplici ornamenti, siano in realtà specchio fedele della società. A chiudere l’incontro, un momento di dialogo con il pubblico, per condividere domande, idee e visioni sul futuro del paesaggio. Un evento che unisce passione, competenza e voglia di scoprire, aperto a tutti gli amanti del verde e della cultura.

Malchiodi ha studiato Scienze della comunicazione a Bologna e poi Interior design allo Ied – Istituto europeo di design. Si è avvicinato e ha approfondito il tema della progettazione di giardini grazie a Giorgio Minari, vivaista specializzato in Buxus e piante esemplari. Ha lavorato per sette anni in uno studio di architettura (che si occupava principalmente di restauro) e, contemporaneamente, in una galleria di antiquariato. Ha iniziato l’attività di paesaggista in proprio nel 2014 e lavora principalmente in Italia e in Francia.