Gran Premio di novembre, rimborsati più di settemila biglietti

Solo ottantadue appassionati hanno preferito un voucher da spendere in uno dei prossimi eventi sul circuito

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Si è quasi conclusa la partita dei rimborsi dei biglietti per il Gran premio di Formula 1 del 2020.

Dopo che l’Autodromo aveva sognato a lungo un ritorno nel Circus ‘a porte aperte’, lo scorso ottobre, in extremis era arrivata la doccia gelata del Governo: niente pubblico in tribuna.

Così, a fronte dei 7.519 tagliandi e dei tre abbonamenti da risarcire ad altrettanti acquirenti (tante le richieste arrivate fin qui), Formula Imola ne ha già rimborsati 7.007. Sono 82, invece, gli appassionati dalla fede incrollabile che, anziché chiedere i soldi indietro, hanno preferito incassare un voucher da spendere in uno dei prossimi eventi dell’Autodromo, compreso il Gran premio di Formula 1 di quest’anno, nel caso in cui si dovesse disputare con la presenza del pubblico in tribuna.

A snocciolare i numeri, ieri sera in commissione consiliare, l’ex direttore generale del Con.Ami, Augusto Machirelli, oggi componente del nuovo Consiglio di amministrazione di Formula Imola. "Vogliamo chiudere il bilancio in equilibrio nonostante tutte le limitazioni – avverte Machirelli –. L’obiettivo è trovare i proventi nelle giornate non rumorose, anche se in questo periodo la polifunzionalità è molto difficile da trattare, vista l’impossibilità di richiamare pubblico".