"Grappoli sani e belli, e va forte il biologico"

David Navacchia (Tre Monti): "I mesi dello stop sono stati durissimi, ma noi agricoltori abbiamo la scorza dura e siamo gli ultimi a cadere".

Migration

Dalla cantina Tre Monti di via Lola, David Navacchia racconta: "Le operazioni legate alla vendemmia partiranno tra una decina di giorni, facile ipotizzare un leggero calo nella produzione rispetto alla media".

Confermate le buone sensazioni in termini qualitativi: "Primavera ed estate secche, l’uva cresce sana e bella con una maturazione uniforme nei tempi giusti – prosegue la disamina Navacchia –. La maggiore sensibilità maturata dal consumatore all’indirizzo della tematica salutistica traina il trend positivo del biologico anche in Italia, dopo il boom estero degli anni scorsi".

Guardando con fiducia al futuro. "La prossima frontiera sarà la massima attenzione alla sostenibilità dell’intera filiera aziendale, soprattutto in termini ambientali e sociali – anticipa Navacchia –. I mesi del lockdown sono stati difficilissimi, ma hanno contribuito a formarci ulteriormente in termini di esperienza".

Non solo. "Una sorta di difficoltà educativa e formativa da superare a colpi di ottimismo e serenità per restare in piedi – ammette sorridendo uno dei titolari della cantina Tre Monti – Noi agricoltori abbiamo la scorza dura e siamo gli ultimi a cadere".

Sul fronte qualità, da segnalare che verso la fine dello scorso anno sono arrivate le comunicazioni da parte del Gambero Rosso di due ‘premi’ ad altrettanti prodotti dei Tre Monti: il bianco Vigna Rocca è stato inserito nella guida Berebene 2020 dello storico marchio noto agli appassionati del calice.

Poi l’albana Vitalba vendemmia 2018 ha conquistato i tre bicchieri, unico bianco tra tanti Sangiovesi. Da segnalare che i tre bicchieri del Gambero Rosso non vengono mai assegnati a cuor leggero.

m. g.