Gresini, l'ex pilota lotta per la vita. Il figlio: "Attenti, il Covid è micidiale"

Lorenzo: "Mio papà era sano come un pesce e ora è sedato in terapia intensiva. Ho aperto gli occhi, in giro la gente non sta attenta"

Fausto Gresini, la mamma Tilde e Lorenzo, 25 anni, figlio dell’ex campione

Fausto Gresini, la mamma Tilde e Lorenzo, 25 anni, figlio dell’ex campione

Bologna, 18 gennaio 2021 - Nella battaglia che Fausto Gresini sta combattendo contro il Covid-19 c’è un’arma in più. L’affetto dei tifosi e dei tanti appassionati di motociclismo di tutto il mondo che hanno imparato ad apprezzare nel tempo le qualità dell’ex pilota imolese. Un sottile filo conduttore che Lorenzo Gresini, primogenito 25enne del campione, nutre sui social a colpi di costanti aggiornamenti.  

Lorenzo Gresini, i suoi post alternati ai bollettini medici ci danno notizie utili sulle condizioni di suo padre. "Papà è un personaggio conosciuto e si è costruito nel tempo una spessa cortina di affetto. Mi fa piacere, per quanto possibile e nel rispetto del quadro clinico, fornire a tutti qualche piccolo aggiornamento". Nei suoi messaggi non mancano mai contenuti di sensibilizzazione relativi al flusso pandemico "Il tema dei dispositivi di sicurezza mi tocca molto. Voglio fare la mia parte, trasformare questa esperienza negativa per me e per la mia famiglia in qualcosa di utile agli altri". Ci spieghi meglio. "Non si tratta di messaggi politici come, ogni tanto, qualcuno vuole far credere. La vicenda di papà mi ha aperto gli occhi ed uscendo di casa mi sono accorto che ci sono ancora troppe cose che non vanno". Per esempio? "La gente fa fatica ad usare guanti, mascherine, igienizzanti eppure sono dispositivi che possono davvero aiutarci ad evitare guai peggiori. Io stesso avevo sottovalutato il Covid-19 pur utilizzando molti accorgimenti". Poi il virus le è piombato in casa. "Quando la malattia ti tocca da vicino, coinvolgendo direttamente un componente della famiglia, la prospettiva cambia. Il coronavirus purtroppo non colpisce soltanto gli anziani o le persone con patologie pregresse". Fausto Gresini ne è la prova. "Già, conosco mio padre da 25 anni e vi garantisco che prima di questo virus è sempre stato un 59enne in piena salute come tanti altri. Ci sono persone con 10-11 anni in meno di lui che stavano bene ed ora lottano trovandosi nella sua stessa situazione. Bisogna stare attenti. Se non si vuole farlo per se stessi occorre pensare agli altri". Come sta suo padre? "Un paio di giorni fa è peggiorato con febbre alta. Fortunatamente ora si è ristabilizzato. È sedato e le condizioni restano gravi". Ha già dimostrato di avere la scorza dura come i veri romagnoli. Sono arrivati diversi segnali positivi. "L’emozione più grande è stato vederlo cosciente e poter intrepretare il suo labiale attraverso una videochiamata. È intubato e non riesce a parlare. La debolezza gli impedisce l’invio dei messaggi ma con la telecamera dello smartphone vicino al volto riusciamo a comprendere le sue parole". Cosa vi ha detto? "Eravamo entrambi molto emozionati. Gli ho portato i saluti di tutti i suoi amici e tifosi virtuali, è stato davvero contento. Non vuole che andiamo a trovarlo in ospedale, teme per la nostra salute". Poi? "Prima della sua malattia è sempre stato dubbioso sulla possibilità del vaccino. L’altro giorno però ci ha detto che per debellare questo virus dobbiamo assolutamente vaccinarci tutti ma è giusto che sia una scelta libera". La platea del web non le ha risparmiato nemmeno le critiche. " Non è facile leggere certi commenti. A volte mi verrebbe da dargliela su". Perché? "Hanno gridato allo scandalo per la visita in ospedale di mia mamma. Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore è stata creata una bolla sicura e pulita dove i parenti possono vedere e comunicare, attraverso un vetro, con i loro cari. E’ seguito come tutte le persone che si trovano nelle sue medesime condizioni e non ha ricevuto nessun trattamento di favore".