Gresini, nuovo peggioramento: "Ora è sedato"

I medici del Maggiore hanno stabilizzato le sue condizioni

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È ancora una volta Lorenzo Gresini, primogenito di Fausto ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna, a rompere il silenzio social sullo stato di salute del padre. Una pausa da aggiornamenti più lunga del solito, come precisa il ragazzo nel suo intervento di ieri pomeriggio: "Non scrivo da qualche giorno per via di un improvviso peggioramento delle condizioni generali avvenuto nella notte fra venerdì e sabato – scrive sul proprio profilo Facebook –. Ora la situazione è stabile e con valori sufficienti, babbo è stato sedato nuovamente in modo profondo".

Le preoccupazioni maggiori arrivano sempre dai polmoni del due volte campione del mondo di moto, profondamente segnati dopo il passaggio del Covid-19: "Sono iniziate nuove terapie per combattere la grave infiammazione polmonare – precisa –. Seguiranno notizie nei prossimi giorni". Prosegue, quindi, la battaglia per la vita del Team Principal della Gresini Racing, costretto alla degenza nel nosocomio felsineo dallo scorso 30 dicembre. L’andamento altalenante delle condizioni del paziente è riconducibile, purtroppo, alla permanenza di un quadro generale di gravità e fragilità. Soltanto sei giorni fa, infatti, le cose parevano volgere al meglio per Gresini con il suo risveglio e la stabilità dei vari esami legati all’ossigenazione del sangue ed al recupero dei reni. La continuità della terapia antibiotica e l’assenza di febbre avevano le sembianze di quella giusta direzione che famiglia e medici inseguono ormai da tempo. Un saliscendi estenuante che mette a dura prova la scorza del campione e l’emotività dei suoi cari circondati dall’affetto di migliaia di sostenitori sparsi anche sulla platea virtuale. Tra le centinaia di incoraggiamenti apparsi sul web c’è anche quello di un altro iridato romagnolo delle due ruote motorizzate, Mario Lega: "Continuiamo a lottare e anche i polmoni dovranno migliorare – scrive il centauro lughese –. Noi tutti uniti per spingere Fausto fuori da questo incubo".

Mattia Grandi