Gs Pattinaggio nel mirino Danneggiato il ’pallone’

Vandali nuovamente in azione, doppio taglio al tendone riscaldato. Il presidente Petrillo: "Costretti a spendere altri soldi, difficile andare avanti così"

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Vandali che tagliano il pallone pressostatico della Gs Pattinaggio, atto quarto. O quinto. O forse ancora, sesto. Non li conta più Luciano Petrillo, presidente di una società, quella castellana, in piedi e in perfetta salute da 59 anni, pronta a spegnere proprio a febbraio del prossimo anno le sessanta candeline.

L’ultimo gesto di gratuita idiozia si è consumato a inizio settimana, e a scoprirlo è stato proprio lui. "Come quotidianamente accade, ho fatto il giro esterno del perimetro della struttura e mi sono accorto che il pallone aveva due tagli. Quante volte ci è capitato? Così tante che non le riesco a contare", allarga le braccia il presidente senza però lasciarsi andare a quello che sarebbe un più che giustificato sfogo di rabbia verso i vandali. "Nel 2019 i tagli furono così profondi che ci costrinsero a chiedere un intervento immediato dei tecnici e il blocco dell’attività per due giorni perché il pallone si stava sgonfiando – spiega Petrillo –. Questa volta è stata danneggiata una sola delle due membrane, ma cambia poco, il danno va riparato e anche in fretta perché altrimenti il taglio si amplia ogni giorno".

E anche in questo caso, a pagare sarà proprio la Gs Pattinaggio che ha in gestione la struttura adiacente la Bocciofila di viale Terme. "Occorreranno diverse centinaia di euro, come sempre", conferma sconsolato. Fondi della società che sarebbero per esempio serviti "magari per pagare parte della bolletta che alle voci gas e luce è aumentata di ben oltre il 50% rispetto agli scorsi anni".

Si viaggia insomma sul filo del rasoio, "spendendo risorse che abbiamo messo insieme in 60 anni di vita, e che ci stiamo ‘mangiando’ rapidamente con questi aumenti. Uno o due anni magari si resiste, di più si chiude", ammette Petrillo, che però preferisce voltare pagina subito, e concentrarsi sull’attività di una società che mette sui pattini i castellani da generazioni, e che tutt’oggi conta "una settantina tra bambini e ragazzi, dai 3-4 anni ai 17-18".

E alle porte, ci tiene a raccontare, c’è uno stage organizzato proprio per domenica prossima, aperto anche ai pattinatori della Polisportiva di Osteria Grande. "Non ci concentriamo solo sulla sola attività, e così abbiamo organizzato questo stage aperto anche a tecnici e genitori dove si parlerà dell’importanza dell’alimentazione, della preparazione atletica, ma anche della pulizia e della conservazione dei pattini", conclude Petrillo. Una società insomma che continua ad operare con impegno straordinario, ostacolata da gesti di rara idiozia come quello, l’ennesimo, accaduto a inizio settimana.

Claudio Bolognesi