"Affronto il tumore con l’immunoterapia, e ogni volta che entro in ospedale per i controlli trovo conforto nella straordinaria cortesia e preparazione del personale". Paride Gullini, 37 anni trascorsi in comune conclusi come segretario comunale, Presidente e fondatore di Anusca, realtà che negli anni si è sempre più radicata nella ‘sua’ Castel San Pietro, e che cinque anni fa ha rilevato anche le Terme, al Carlino fa la rivelazione più sofferta, ma tenendo quasi a margine la sua figura, e mettendone in risalto un’altra: la validità delle strutture sanitarie che l’hanno curato in questi ultimi mesi.
Non desidera mettersi al centro dell’attenzione, ma solo fare "un gesto di ringraziamento pubblico a quanti quotidianamente operano all’interno dell’ospedale". E in ospedale, Gullini, ha passato molte settimane da meno di un anno a questa parte. Da un controllo di routine a gennaio emerge un mese e mezzo dopo la certezza della diagnosi: melanoma. Inizia l’iter medico, gli ulteriori accertamenti, il passaggio nei reparti, dall’oncologia del Bellaria e di Imola a urologia e otorinolaringoiatria, un percorso durissimo, anche e soprattutto per un uomo di 83 anni.
"L’ultima volta ero entrato in ospedale vent’anni fa, ma quello che ho trovato oggi è qualcosa che mi ha lasciato davvero senza parole". "La straordinaria accoglienza, la gentilezza, l’umanità, sono tutti aspetti che ho ritrovato in tutto il personale, dai medici agli addetti alle pulizie. Se ne parla poco, ma questi sono e devono essere considerati a mio parere punti di forza della nostra sanità. Ho vissuto settimane a contatto con infermieri preparatissimi, che dedicavano attenzioni a ogni singolo paziente andando umanamente oltre il loro inquadramento lavorativo. Ho scoperto che un paziente non viene solo curato, ma coccolato. Ecco, mi chiedo cosa si possa e debba fare per non disperdere questo patrimonio umano e sanitario, è una domanda che non smetto di farmi ogni volta che entro in ospedale".
Sorretto dalla straordinaria energia di sempre, Gullini ha ripreso a seguire tutte le attività di Anusca, solo interrotte ogni tre settimane dagli imprescindibili controlli.
Claudio Bolognesi