
In piazza Matteotti la consegna della costituzione ai neo 18enni, il sindaco: "Un passaggio di testimone"
Una città raccolta attorno ai valori fondanti della democrazia, della libertà e della partecipazione. Anche Imola ha celebrato ieri, 2 giugno, la Festa della Repubblica tra memoria storica, impegno civile e uno sguardo fiducioso verso le nuove generazioni. Un appuntamento sentito, partecipato e simbolico, che ha saputo unire persone di ogni età in nome dei principi costituzionali e della cittadinanza attiva.
Le celebrazioni si sono aperte nel tardo pomeriggio con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide dell’albo d’oro, nello scalone dell’androne del palazzo comunale. Un gesto semplice ma dal forte valore civile, per ricordare chi ha lottato e sacrificato la propria vita per la libertà, contribuendo in maniera decisiva alla nascita della Repubblica italiana dopo gli anni bui della guerra e della dittatura.
Successivamente, cittadini, autorità civili e militari, rappresentanti delle istituzioni locali e associazioni si sono spostati in un piazza Matteotti, dove si è tenuta la cerimonia ufficiale. A prendere la parola è stato il sindaco Marco Panieri, che ha tracciato un ponte tra passato e presente, richiamando con forza il significato più profondo del 2 giugno.
"La Repubblica nasce attraverso la libera scelta del popolo nel Referendum del 1946 – ha ricordato Panieri —. Fu il primo voto in cui anche le donne poterono partecipare, e il loro contributo fu determinante. Fu un atto di coraggio collettivo, il desiderio di voltare pagina e ricominciare, ponendo le basi di un’Italia nuova, fondata su democrazia, libertà, uguaglianza e dignità".
Nel cuore del suo intervento, il sindaco ha posto l’accento sulla responsabilità individuale e sull’importanza della partecipazione: "La Repubblica esiste e si rafforza solo se ogni cittadino si sente parte di un destino collettivo. La democrazia non è mai garantita una volta per tutte: va vissuta, custodita e rinnovata ogni giorno, con impegno e consapevolezza".
Tra i momenti più significativi della giornata, la consegna della Costituzione italiana a decine di neo diciottenni imolesi, simbolo dell’ingresso nella piena cittadinanza attiva. Un gesto concreto e dal forte valore educativo. "È un passaggio di testimone — ha sottolineato Panieri — un invito ai nostri giovani a diventare cittadini consapevoli, liberi e responsabili. La Costituzione è un patto tra generazioni, un insieme di valori da conoscere, comprendere e difendere con orgoglio e convinzione".
Il sindaco ha voluto rivolgere un ringraziamento anche alle famiglie, riconoscendone il ruolo fondamentale nella formazione delle coscienze civiche: "Tutto parte dai gesti quotidiani, dai valori che si trasmettono in casa. La Repubblica si costruisce anche nell’educazione, nell’esempio, nella cura che ognuno di noi esercita ogni giorno nella propria comunità".
Non è mancato un richiamo al contesto internazionale, segnato da guerre, crisi umanitarie e violazioni dei diritti fondamentali. "In un mondo ferito da conflitti come quelli in Ucraina, a Gaza e in molte altre terre — ha aggiunto Panieri — il nostro privilegio di vivere in una Repubblica libera ci richiama al dovere morale di non essere indifferenti. Dobbiamo informarci, partecipare, prenderci cura gli uni degli altri, difendendo i valori della pace, della solidarietà e del rispetto".
A chiudere la cerimonia, il concerto della Filarmonica Imolese, che ha accompagnato la celebrazione con un repertorio coinvolgente, regalando alla città un momento di cultura, bellezza e armonia collettiva.