I negozi di vicinato attirano ancora

I negozi   di vicinato  attirano ancora

I negozi di vicinato attirano ancora

Amilcare

Renzi*

I nostri associati esprimono una moderata soddisfazione per l’andamento delle vendite in queste settimane di saldi. Non abbiamo segnali di particolari situazioni critiche. Da tempo come Confartigianato chiediamo di premiare i negozi di vicinato e la loro capacità di esaltare le specificità del made in Italy e del territorio. Queste botteghe, al di là degli aspetti commerciali, alimentano i nostri centri storici, portano nuove idee, socialità, collaborazioni, alimentano il bene complessivo.

Da parte dei consumatori c’è certamente una moderazione negli acquisti, una forte attenzione all’acquisto utile e una marcata sensibilità al rapporto qualità prezzo. Ma nello stesso tempo vengono apprezzate la serietà e la professionalità garantite dal commercio tradizionale e dai negozi di quartiere, quindi posso dire che è stato colto il nostro messaggio di favorire quelle attività che anche nei mesi più difficili del recente passato hanno sempre dimostrato di essere un punto di riferimento. Toccare con mano, trasparenza dei prezzi e qualità del prodotto sono aspetti che emergono dalle vendite di questo periodo.

Un buon risultato della campagna dei saldi è importante per tante attività, ma non risolve tutti i problemi. L’aumento dei prezzi delle materie prime e il costo dell’energia hanno ancora un impatto estremamente negativo sulle imprese: non bisogna abbassare la guardia e chiediamo a tutti i livelli interventi a sostegno degli imprenditori e una accelerazione delle politiche per ridurre la dipendenza energetica del nostro Paese.

Inoltre, e il periodo dei saldi lo dimostra, è necessario continuare a livello locale nelle iniziative di rilancio dei centri storici. Vanno bene i contributi, ma chiediamo anche di supportare chi ha il coraggio di aprire nuove attività e di continuare con il restyling urbanistico. Un centro storico bello e vivibile è capace di attrarre cittadini ridando vita a parti importanti della città che rischierebbero la decadenza.

*segretario Confartigianato Metropolitana