I nostri sforzi concentrati su chi soffre

Migration

Claudio

Franceschi*

Il dramma della guerra in Ucraina, con la sua scia di sangue e devastazione che coinvolge l’indifesa popolazione civile, riguarda anche noi. Una piaga bellica che coinvolge un Paese di quel continente europeo alimentato nel tempo attraverso i dogmi di reciproco rispetto e pace. L’emergenza umanitaria che ne consegue necessita di un intervento tempestivo e coordinato come sta avvenendo anche sul territorio del Circondario. Un’area fisiologicamente e naturalmente predisposta all’accoglienza come testimonia il consolidato attivismo delle associazioni locali a supporto delle popolazioni in fuga da quelle zone del mondo ancora falcidiate dalle guerre. Il nostro è un tessuto ricettivo in termini di aiuti umanitari e con una spiccata attenzione verso quell’importante opera di valorizzazione delle prospettive di reinserimento sociale. A Castel Guelfo ci siamo attivati immediatamente contattando, una ad una, le persone di origine ucraina residenti in paese. Un dialogo proficuo per cercare di comprendere esigenze e necessità, formulare la nostra vicinanza come mano tesa al cospetto del delicato frangente emotivo, e captare in anticipo la situazione relativa ai singoli quadri familiari in patria. Uno scambio di utili informazioni in grado di delineare anche una prima stima sommaria di quelli che potrebbero essere gli eventuali flussi futuri di profughi verso l’area guelfese. Non solo. Sono tanti i cittadini che ci scrivono per conoscere le opzioni di raccolta di materiali da indirizzare alle popolazioni colpite e, in tal senso, l’associazione Arci Castel Guelfo si sta prodigando in maniera esemplare. Le amministrazioni comunali, come emerso in seguito all’incontro avvenuto in Prefettura, non potranno materializzare raccolte di cibo, farmaci e abiti in questa prima fase. E’ attiva, però, una raccolta fondi organizzata dalla Regione attraverso uno specifico iban bancario. Per quanto ci riguarda, metteremo in campo tutte le forze necessarie per supportare chi soffre a causa di un conflitto assurdo e anacronistico. *Sindaco di Castel Guelfo