I primi contributi Rimborsi agli sfollati e risarcimento danni Ecco come fare

Da 400 a 900 euro per i cittadini che hanno dovuto lasciare le case mentre dalla Regione arrivano fino a 5mila euro per i ristori. A Spazzate istituto un punto informativo per aiutare i residenti.

I primi contributi  Rimborsi agli sfollati  e risarcimento danni  Ecco come fare

I primi contributi Rimborsi agli sfollati e risarcimento danni Ecco come fare

Dai 400 ai 900 euro al mese a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Più ulteriori aiuti per anziani e disabili. C’è tempo fino al 30 giugno per recapitare in Comune (via mail, a mano o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) le domande per il Contributo di autonoma sistemazione. Gli imolesi che hanno dovuto abbandonare le proprie case per gli eventi che hanno colpito anche il territorio cittadino da inizio maggio e che hanno trovato un alloggio alternativo (da parenti o amici, oppure in roulotte e camper) possono infatti chiedere il cosiddetto ‘Cas’. È quanto prevede il decreto firmato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in qualità di commissario delegato per l’emergenza.

Per presentare domanda è necessario avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’abitazione sgomberata alla data del 1° maggio, come risulta dal certificato storico dello stato di famiglia. Gli importi previsti sono di 400 euro al mese per nuclei familiari composti da una sola persona, 500 euro per due persone, 700 per tre, 800 per quattro e 900 per nuclei di cinque o più persone. Contributo che viene aumentato di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare che, sempre a dal 1° maggio, abbia più di 65 anni o sia una persona con disabilità o con invalidità non inferiore al 67 per cento.

Il contributo, fanno sapere dal Comune, è ridotto per il periodo inferiore al mese. Ed è concesso a partire dalla data di ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata da chi fa richiesta e confermata dall’amministrazione comunale con un’apposita attestazione. I soldi vengono erogati fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero, o fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro in casa o, infine, fino a che si sia provveduto ad altra sistemazione stabile e comunque non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

Per quello che riguarda invece il rimborso dei danni causati dall’alluvione, la Regione ha annunciato ieri l’avvio di una procedura sperimentale che consentirà alle famiglie di ottenere (l’obiettivo è di farlo nei più rapidi possibile) un primo contributo da 5mila euro per l’immediato sostegno, con un acconto di 3mila euro. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia, per definire nel dettaglio le entità dei danni. Anche in questo caso, il Comune pubblicherà online, sul proprio sito Internet, il moduli per la richiesta di contributo.

"Il Comune di Imola si è fatto portavoce e ha chiesto al Governo che vengano rimborsati al 100 per cento tutti i danni subiti dalla popolazione di tutte le aree del territorio comunale coinvolte dall’emergenza – rimarcano da piazza Matteotti –. Nei prossimi giorni, la Regione metterà a disposizione gli appositi moduli per il rimborso dei danni, che il Comune provvederà a diffondere, organizzando anche un supporto alla popolazione, in particolare allestendo un apposito punto informativo a Spazzate Sassatelli, con la presenza di tecnici del Comune, al fine di aiutare le persone a compilare i moduli".