I sindacati: "Tuteleranno tutti Ma ora risolvere il nodo organici"

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C’è soddisfazione, da parte dei sindacati di polizia, per l’arrivo dei taser nel commissariato di via Mazzini. "Potranno essere usati già nei prossimi giorni – spiega il segretario provinciale del Siulp, Amedeo Landino (foto) –. Parliamo di strumenti di deterrenza, non di repressione, dei quali non si poteva più fare a meno. Troppo spesso oggi gli operatori si trovano in situazione di oggettiva difficoltà. I taser saranno collegati a una telecamera che garantirà la tutela di tutti".

Le pistole a impulsi elettrici, armi non letali e il cui funzionamento deriva da una scossa elettrica in grado di bloccare articolazioni e muscoli della persona su cui vengono utilizzate, verranno date in dotazione ad agenti che hanno seguito un apposito corso di formazione, un percorso iniziato già nel dicembre dello scorso anno. Sono dotate di un puntatore laser e di una torcia. E per utilizzarle, viene seguito un rigido protocollo.

Il via libera al loro impiego ha riguardato ieri polizia, carabinieri e guardia di finanza di 14 Città metropolitane (tra cui Bologna) e i capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova. Il tutto secondo un programma che si concluderà a fine mese e che verrà esteso alle restanti aree del territorio nazionale a maggio. In un primo momento, sembrava che Imola dovesse attendere proprio questa seconda fase del progetto. E invece, trattandosi di un commissariato distaccato della questura di Bologna (come quello di San Giovanni in Persiceto), fa già parte a pieno titolo del piano iniziato ieri.

"Ora però bisogna risolvere il problema degli organici per potenziare il controllo del territorio e poter finalmente contare su due equipaggi per ogni turno", esorta Landino. La vede così anche il suo collega Tonino Guglielmi, segretario provinciale del Sap, altro sostenitore della possibilità di impiegare i taser non solo a Bologna ma anche a Imola. "È una grande soddisfazione frutto di tante battaglie – afferma Guglielmi a proposito del via libera alle pistole a impulsi elettrici –. E ben venga il loro utilizzo. Resta purtroppo il fatto che in commissariato ci sono venti agenti in meno rispetto a 15 anni fa. E questa cosa va risolta, anche perché tanti altri andranno presto in pensione. Bisogna investire su Imola, che oggi ha un’età media piuttosto alta, e renderla accogliente e attrattiva per i giovani che possono venire qui e crescere".

e. a.