Il bilancio comunale Tassa di soggiorno su Più aiuti per la scuola

L’imposta sale da 2 a 3 euro per i clienti degli hotel a quattro stelle. Innalzata l’Isee per usufruire delle agevolazioni nei servizi per l’istruzione.

Il bilancio comunale  Tassa di soggiorno su  Più aiuti per la scuola

Il bilancio comunale Tassa di soggiorno su Più aiuti per la scuola

di Enrico Agnessi

Tariffe ferme (fatti salvi gli adeguamenti Istat, che tra l’altro per i servizi scolastici scatteranno solo a settembre) e tributi inalterati con un’unica eccezione: il ritocco della tassa di soggiorno, che passa da due a tre euro per i clienti degli hotel a quattro stelle e poi a scalare progressivamente per le altre categorie. Non aumenta l’Imu (l’addizionale Irpef era invece già al massimo) e Imola si conferma contraria all’introduzione della tassa sui passi carrai, rimanendo di fatto uno dei pochi Comuni italiani che non l’hanno introdotta. Consolidate tutte le agevolazioni in essere e, come annunciato ieri sera dal vicesindaco Fabrizio Castellari (foto in alto a destra), viene innalzata da 15mila a 17mila euro la soglia agevolativa Isee per i servizi scolastici. Eccolo qui il bilancio di previsione del Comune, che dopo la presentazione in Consiglio inizia l’iter in vista della sua approvazione definitiva entro il 5 aprile con tanto di passaggio nei quartieri e nelle frazioni come era nella migliore tradizione pre-Covid.

La parte corrente 2023 si attesta su una previsione di entrate e uscite di circa 73,5 milioni di euro, con gli investimenti che sommano 16 milioni di euro nel 2023 e un complessivo nel triennio 2023-2025 di 63 milioni di euro, di cui 49 milioni in un programma dei lavori pubblici che conferma i cantieri già annunciati da tempo. Per quanto riguarda il contrasto all’evasione, prevista per il 2023 un’entrata complessiva di 1,6 milioni di euro tra tributi e sanzioni. Sul fronte delle manutenzioni, investimento complessivo da 570mila euro per strade, marciapiedi, aree verdi, aree giochi per bambini e impianti sportivi.

"Un bilancio in crescita, nonostante la complessa congiuntura economica, che non aumenta la pressione fiscale e invece aumenta i servizi ai cittadini", rivendica il sindaco Marco Panieri, che ieri è tornato a incalzare il governo Meloni sul sostegno economico ai Comuni. Già avviato il consueto confronto con i sindacati. "Abbiamo sempre creduto nella concertazione come una opportunità: e per questo incontreremo tutte le parti" sociali", aggiunge il primo cittadino. "È il ritratto di una città che cresce e si rinnova non solo sul fronte del bilancio e del piano investimenti, ma anche negli eventi internazionali che hanno riacceso sempre di più il faro che rende Imola nota in Europa e nel mondo – sottolinea sempre il sindaco Panieri –. Una città che in questo mandato ha ripreso slancio e iniziativa, dopo anni più incerti nella gestione amministrativa e dopo gli anni segnati dalla pandemia. Ora il Comune intende accompagnare questa ripresa anche attraverso il bilancio e gli investimenti".

E poi c’è il sostegno alle famiglie, versante sul quale la Giunta ritiene di aver fatto abbastanza in sede di bilancio di previsione, nonostante dai banchi dell’opposizione siano già arrivate le prime critiche. "Nei servizi alla persona non solo c’è la tenuta da un punto di vista della qualità erogata, ma anche un aumento dell’impegno economico su molti fronti: dalla disabilità al welfare, dallo 06 alla scuola – evidenzia il vicesindaco Castellari, che ha proprio le deleghe a Bilancio e Scuola –. La punta di attenzione è sul servizio di nido d’infanzia, dove il 2023 vede dal gennaio scorso 33 nuovi posti a disposizione delle famiglie già da gennaio scorso". Di questi 18 posti sono nei nidi a gestione comunale e 15 posti in quelli affidati ai gestori privati convenzionati.