Il bilancio del Circondario. Proventi delle multe nel 2024, previsti 2,5 milioni di incasso

In base alla nuova convenzione per la gestione associata del servizio firmata nel 2022 sarà l’ente di via Boccaccio a gestire i ricavi delle sanzioni stradali e non più i Comuni. I fondi saranno utilizzati per segnaletica, acquisto di mezzi e potenziamento dei controlli.

Il bilancio del Circondario. Proventi delle multe nel 2024, previsti 2,5 milioni di incasso

Il bilancio del Circondario. Proventi delle multe nel 2024, previsti 2,5 milioni di incasso

È di 2,5 milioni, previsione in linea con quella dell’anno ormai agli sgoccioli, la cifra che il Circondario mette a bilancio per il 2024 alla voce ‘Sanzioni per violazioni al Codice della strada’. Già dall’inizio di quest’anno, infatti, sul fronte delle multe qualcosa è cambiato; almeno dal punto di vista contabile. C’è la nuova convenzione per la gestione associata del servizio alla quale aderiscono nove Comuni del territorio su dieci (tutti tranne Castel San Pietro). In base a quell’intesa, approvata a fine 2022 dopo il rientro nel corpo unico di Castel Guelfo e Mordano, sarà l’ente di via Boccaccio (e non più i singoli Comuni) titolare dei proventi dalle multe.

Per questo motivo, tolti gli 875mila euro del ‘Fondo crediti di dubbia esigibilità’, il Circondario conta di aver incassato, a fine 2024, un milione e 625mila euro. E a fronte di una legge che vuole sostanzialmente tre quarti dei proventi spettanti ai Comuni reinvestita nel settore (100% nel caso delle multe con autovelox e 50% per le altre tipologie), buona parte dei fondi saranno impiegati per potenziare le attività di controllo, migliorare la sicurezza stradale e per la manutenzione impianti semaforici. Una piccola consolazione per quanti si vedono recapitare a casa la temutaa busta verde.

Non si conosce ancora nel dettaglio come verranno impiegati i soldi degli automobilisti indisciplinati. La destinazione di tali risorse viene infatti approvata con apposita delibera della Giunta circondariale che non è ancora stata resa pubblica. Prendendo a modello la ripartizione fatta a inizio 2023 per l’anno in corso (per quanto riguarda il bilancio di previsione 2024 stavolta siamo in anticipo di qualche mese rispetto al passato) si parla di potenziamento delle attività di controllo e di accertamento in materia di circolazione stradale; miglioramento dei samfori e della segnaletica; manutenzione e riparazioni di impianti e macchinari, acquisto di mezzi; servizi amministrativi della polizia locale; miglioramento di strade e barriere.

Questione multe a parte, il bilancio 2024 del Circondario prevede che le risorse in arrivo dai Comuni rappresentino oltre il 70% del totale dei trasferimenti correnti previsti. La quota associativa per ente locale relativa al 2024 è pari a 2,60 euro per abitante; e dunque cuba oltre 342mila euro (più della metà dei quali arrivano da Imola). Il grosso delle entrate deriva però, come noto, dalla gestione associata dei servizi comunali (quasi 11 milioni nel 2024). Una piccola parte delle risorse che concorrono alla formazione del bilancio, nella parte relativa alle entrate, arriva invece dai circa 23mila euro di trasferimenti (frutto di un accordo metropolitano) per interventi di accoglienza, ascolto e ospitalità per donne maltrattate o che hanno subito violenza.

Per quanto riguarda invece i trasferimenti statali (attorno ai 2,6 milioni), tali fondi servono principalmente all’accoglienza dei titolari di protezione internazionale e al sostegno dei progetti per il sociale. Dalla Regione, infine, arriveranno nel 2024 due milioni destinati in primo luogo alle gestioni associate e al sociale. Il risultato presunto di amministrazione del Circondario al 31 dicembre 2023 ammonta a 3,2 milioni. Il bilancio di previsione 2024 prevede l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione per quasi 67mila euro.