Covid, il calvario di Gresini: "Quadro clinico critico"

L’ex pilota, ricoverato per Covid, è in coma farmacologico. I medici: "Sopraggiunte complicanze, funzioni d’organo gravemente compromesse"

Fausto Gresini

Fausto Gresini

"Sono sopraggiunte delle complicanze che rendono il quadro clinico critico". La terza riga del bollettino medico sulle condizioni di Fausto Gresini, ieri sera ha gelato il sangue ad amici, ammiratori e a tutto il mondo del motorsport. Ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna, l’ex campione di motociclismo e oggi team manager della squadra che porta il suo nome, combatte contro il Covid ormai dal periodo di Natale. Una lotta lunga quasi due mesi in quel letto d’ospedale, che lo ha visto nelle prime fasi sedato – per sopportare la ventilazione meccanica – e poi vigile, tanto da poter sperare in un vero miglioramento.

Ma ora le condizioni dell’ex pilota imolese sono peggiorate, tanto da diventare critiche: "Fausto Gresini è ancora ricoverato nel reparto di terapia Intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna per il perdurare di grave insufficienza respiratoria conseguente all’infezione da Covid-19 – spiega il dottor Nicola Cilloni nella nota diramata dalla squadra corse –. I sanitari continuano a curarlo con la massima intensità possibile nella speranza di una ripresa delle funzioni d’organo gravemente compromesse. È sempre sostenuto da un respiratore meccanico e in coma farmacologico".

Con il passare delle ore, cresce la preoccupazione per il campione. È come un ritorno nell’incubo, iniziato ormai quattro giorni fa, quando il figlio Lorenzo, giovane promessa del motorsport, aveva scritto un post su Facebook, che iniziava così: "Non scrivo da qualche giorno per via di un improvviso peggioramento delle condizioni generali avvenuto nella notte fra venerdì e sabato, ora la situazione è stabile e con valori sufficienti, babbo è stato sedato nuovamente in modo profondo. Sono state iniziate nuove terapie per combattere la grave infiammazione polmonare, seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni".

Lorenzo in queste settimane ha quotidianamente tenuto informati sul web i migliaia di ammiratori e amici che tifavano per Fausto. Nelle settimane scorse c’era stato un lento ma costante miglioramento, culminato con il risveglio di Gresini dalla sedazione lo scorso 10 febbraio, ormai una decina di giorni fa. "Da oggi siamo ufficialmente di nuovo in gara", aveva commentato Lorenzo. Poi, purtroppo, la ricaduta.

Sono ormai 56 i giorni passati in ospedale (i primi due a Santa Maria della Scaletta, i restanti 54 nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore), sotto stretta osservazione dei medici. Quando era vigile, Gresini aveva potuto fare videochiamate dall’ospedale con la famiglia e persino ricevere una visita della moglie Nadia, dietro a un vetro protettivo.

Ma il rapido peggioramento dell’ultima settimana ha fatto ripiombare tutti il mondo dei motori nell’incubo. Adesso tutta la città e tutto il mondo dei motori tifano per Gresini, che il 23 gennaio ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno in ospedale e ora sta affrontando la malattia con la stessa grinta che metteva in pista quando correva. Forza Fausto.

g. t