Il Cammino dell’Anello Così il trekking è fantastico

Domani il test del percorso che si ispira alle atmosfere tolkeniane. Dalla ‘Tana del Drago’ si arriverà al vulcanetto naturale del Monte Busca.

Il Cammino dell’Anello  Così il trekking è fantastico

Il Cammino dell’Anello Così il trekking è fantastico

Tutto pronto per il Beta Test del Cammino dell’Anello. Domani sarà una data da cerchiare in rosso sul calendario per i camminatori appassionati di fantasy e gli amanti delle saghe tolkeniane. L’idea di un percorso tematico, ispirato al capolavoro de ‘Il Signore degli Anelli’, è venuta a tre amici: Ivan Cavini, artista e coordinatore del Centro Studi Tolkieniani di Dozza, il fotoreporter Alessio Vissani e la guida ambientale Michele Costa. La camminata, che amplierà la già ricca offerta turistico-culturale della Regione Emilia Romagna, ha l’obiettivo di reinventare il modo di fare trekking sul nostro appennino mettendo al centro l’archetipo del viaggio dell’eroe. Le atmosfere tolkieniane rivivono lungo un tragitto che dalla ‘Tana del Drago’ di Dozza giungerà al vulcanetto naturale del Monte Busca, nelle colline vicino a Tredozio. Nel mezzo, il fascino del parco della Vena del Gesso, i sentieri del ‘Cammino di Sant’Antonio’, la via del Gesso, il sentiero delle Pievi, calanchi, boschi, borghi e crinali. Fino a quella piccola bocca di fuoco, ormai nota in tutto il mondo, dove il viaggiatore potrà lasciarsi alle spalle il proprio fardello di negatività e preoccupazioni. Come? Bruciando un piccolo anello biodegradabile. Il lancio ufficiale del percorso di 70 chilometri, realizzato dal Centro Studi in collaborazione con il comune di Dozza ed IF Imola-Faenza, sarà l’occasione per testare le tappe che toccheranno anche Borgo Tossignano, Borgo Rivola, Brisighella e Modigliana.

"Il Cammino dell’Anello è un viaggio fisico e interiore – spiegano Cavini, Vissani e Costa già accomunati nell’esperienza della biennale di Fantastika a Dozza –. Il modo migliore per lasciarsi alle spalle un periodo difficile o lo sprone ideale per raggiungere un traguardo personale". Non solo. "Questo nuovo modo di concepire il trekking – proseguono – potrà avvalersi anche di una guida con mappa che propone un’interazione in vero stile fantasy. Giochi di ruolo, quiz e missioni per approfondire i temi cari ai libri di Tolkien in sinergia con le peculiarità del territorio". Ma c’è di più. "Un cammino capace di intercettare quei flussi di giovani appassionati di fantasy che, dal 2014, generano positive ricadute sullo scenario economico e turistico dozzese – concludono –. Un’idea creativa e educativa che strizza l’occhio all’attività motoria immersa nella natura".