Il cherme dell’abete: come curarlo

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Capita spesso a chi è portato all’osservazione della natura di vedere sulle piante di abete rosso, ovunque dislocate, delle piccole formazioni galliformi simili a minuscoli ananas attaccate ai rametti soprattutto alla loro base . Queste formazioni corrispondono a tante piccole galle provocate dalle punture di un piccolo insetto specifico dell’abete rosso: esso porta il nome di cherme dell’abete classificato scientificamente come Chermes abietis.

Le galle prodotte rappresentano, in ultima analisi, l’effetto reattivo della pianta alle punture ripetute dell’insetto che non permette uno sviluppo regolare del germoglio, le cui foglie ingrossate alla base e incurvate notevolmente, finiscono per unirsi lungo i bordi. La parte terminale delle foglie aghiformi è quasi sempre ben visibile attorno alla formazione galligena che si apre a maturità. Dette galle inizialmente sono molto tenere, di colore verde pallido quindi penetrabili con facilità, ma in breve tempo acquistano consistenza fino a diventare quasi legnose di colore marrone scuro. Per le coltivazioni di abete rosso, trattandosi di un insetto che vive all’interno di una galla con ciclo biologico di sviluppo piuttosto complesso, il contenimento delle infestazioni riveste una elevata difficoltà soprattutto per quanto concerne la conoscenza del ciclo stesso e, quindi, la scelta più idonea per effettuare una lotta razionale.

In prima istanza vengono proposti interventi di natura meccanica a livello di attacco iniziale o di infestazione molto bassa; in questo caso l’asportazione manuale delle prime galle appena formate può dare buoni risultati, specialmente in giardini di dimensioni ridotte, con qualche esemplare isolato o nei piccoli vivai aziendali o forestali. Per quanto riguarda la lotta di tipo chimico si consiglia di intervenire, solamente nei casi molto gravi nel periodo di fine inverno, in quanto l’insetto si trova sparso lungo i germogli e in prossimità delle gemme, pertanto facilmente raggiungibile.

Luigi Marchetti,

fitopatologo