Il Cicerone del Santerno "Insegno camminando"

Parla Corrado Arienti, guida ambientale escursionistica per passione "Porto la gente nei dintorni di Castel Del Rio, ci sono posti stupendi"

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di Mattia Grandi

Un ricco programma di escursioni guidate nei dintorni di Castel del Rio e dell’Alta Valle del Santerno. Appuntamenti a cadenza regolare in agenda già a partire da domenica, con la prima uscita intitolata ‘Ca’ di Guzzo, il rudere racconta’, al prossimo 18 settembre insieme alla guida ambientale escursionistica Corrado Arienti.

"Sono appassionato da sempre di natura e camminate – racconta il nuovo ‘Cicerone’ della vallata del Santerno, laureato in scienze ambientali –. All’età di 25 anni ho iniziato il lavoro nel campo della didattica legata all’educazione ambientale. Poi il salto nell’agricoltura biologica".

Da qui il colpo di fulmine con il patrimonio naturalistico di quell’area verde tagliata dalla provinciale Montanara. "Da un paio d’anni mi sono trasferito con la famiglia a Belvedere, frazione di Castel del Rio. Ho avviato una piccola realtà incentrata sulla produzione biologica – continua –. Così tra i campi e la vera professione in una cooperativa sociale a San Lazzaro ho plasmato la mia passione in un piacevole appuntamento da condividere con gli altri". Già perché sono davvero tante le proposte elaborate tra la valle del Santerno e quella del Sillaro. Eventi prenotabili direttamente ad Arienti (340.6009511 - corrado.arienti@gmail.com) o tramite un portale web dedicato (www.coopmadreselva.it). Belvedere, Gesso, Sassoleone, il borgo fantasma di Castiglioncello e i crinali selvaggi di Borgo Tossignano. Senza dimenticare la chiesa di Valmaggiore, Casette di Tiara, Covigliaio, Coniale e la valle dell’inferno di Badia di Moscheta.

"Voglio dare un taglio naturalistico ad ogni escursione – specifica Arienti, che è originario della provincia di Lecco ma dal 2000 è in pianta stabile sul territorio –. Ho sempre amato questa valle anche da lontano ma vivendoci la scopro a fondo ogni giorno. Mi ha rapito l’unicità del fiume Santerno".

Un corso d’acqua capace di ispirare disegnatori e poeti. "Una bellezza e una forza disarmanti che condizionano l’intero paesaggio – osserva la guida –. Inestimabile il patrimonio boschivo che si spinge fino alla Toscana. A queste latitudini natura, storia e cultura si incontrano a meraviglia".

Una magica alchimia da gustare a passo lento. "Camminando senza fretta ci si accorge della straordinaria azione millenaria del connubio tra uomo ed ambiente – sottolinea Arienti –. Una dimensione d’insieme che riappacifica con sé stessi, con le proprie emozioni e fa bene alla salute".

Via libera, quindi, a gruppi organizzati che dalle quattro persone possono arrivare a un massimo di 20 partecipanti. "Lo scorso anno ho collaborato con la Proloco di Sassoleone per i ‘Percorsi da… leoni’ – conclude -. La mia è un’avventura tutta da scrivere perché è difficile campare di solo escursionismo. L’entusiasmo della gente è gratificante così come il crescente desiderio di staccare la spina dalla quotidianità in modo genuino con una bella camminata".

Sulla scia dell’iniziativa, l’amministrazione comunale alidosiana è al lavoro per inserire nelle singole escursioni di Arienti anche qualche tappa presso le realtà agricole ed agrituristiche della zona, o negli spazi de La Cantinaccia di Palazzo Alidosi, per degustare e scoprire i prodotti tipici.