Il comitato non arretra Ampliamento della Tozzona, le firme contro il progetto superano quota cinquecento

I cittadini attaccano la giunta: "Non sarà più possibile utilizzare liberamente alcuni spazi. Le nostre istanze sono subordinate agli interessi economici delle società sportive" . . .

Il comitato non arretra  Ampliamento della Tozzona,  le firme contro il progetto  superano quota cinquecento
Il comitato non arretra Ampliamento della Tozzona, le firme contro il progetto superano quota cinquecento

di Enrico Agnessi

Ha superato quota 500 la raccolta firme contro l’ampliamento degli impianti sportivi nell’area verde del centro sociale La Tozzona. La petizione online lanciata il 24 agosto dal comitato Agorà Montericco, lo stesso che si è battuto nei mesi scorsi per fermare il progetto della nuova isola ecologica in Pedagna, è stata sottoscritta da oltre 80 persone nell’ultima settimana. Un’accelerazione aiutata evidentemente all’incontro pubblico andato in scena, in un clima di forte tensione, il 6 settembre. Al termine di quell’iniziativa, il comitato (al pari di tutte le forze politiche di opposizione) ha ribadito la propria contrarietà al progetto. Una contrarietà legata ad aspetti di carattere ambientale, ma non solo.

"Se un cittadino oggi volesse recarsi sul terreno in Pedagna oggetto di contestazione per leggere un libro, per tirare due calci al pallone insieme a un suo amico, o se un gruppo di scout volesse fare attività o se ci volesse passeggiare, fare yoga, è libero di farlo – ricordano da Agorà Montericco –. Con l’esecuzione della delibera della giunta comunale numero 202, di cui chiediamo l’annullamento, non sarà più possibile fare tutto ciò".

In futuro, secondo il comitato, rischia di diventare "imprescindibile il pagamento di una quota di adesione ad una qualche associazione sportiva". E questo proprio per la natura del progetto di ampliamento della Tozzona. Il piano prevede infatti, tra le altre cose, la costruzione di due nuovi campi da padel al coperto e di una ulteriore tensostruttura per il calcio a 5, quest’ultima nello spazio sul quale oggi trovano posto due porte da pallone che verrebbero riposizionate in una zona poco distante.

Tra i lavori da realizzare invece in un secondo momento, che recepiscono almeno in parte le indicazioni inviate dal Comune al centro sociale anche sulla base delle sollecitazioni dei residenti, ci sono l’ampliamento del parcheggio e la creazione di un campo da basket (dalle dimensioni ridotte) per il gioco libero.

"L’unica opera richiesta dai residenti per favorire la cittadinanza viene declassata al secondo posto e qualificata come opera da eseguirsi in futuro – è dunque la protesta di Agorà Montericco –. Come a dire: immediatamente realizziamo gli interessi economici delle società sportive legate al centro sociale e poi al secondo mandato, se vi comporterete bene realizzeremo un campetto da basket non regolamentare. Semplicemente vergognoso". Presente all’incontro dell’altra sera, il sindaco Marco Panieri ha difeso la validità del progetto. E ha assicurato che, pur nel rispetto delle istanze dei residenti, l’iter per l’ampliamento degli spazi sportivi a disposizione del centro sociale La Tozzona andrà avanti.