Il Comune: "Dati ancora provvisori. Le nostre iniziative sono efficaci"

Il Comune di Imola difende i dati provvisori sul turismo, sottolineando il successo di eventi storici e la strategia di destagionalizzazione. Si lavora per rafforzare l'attrattività turistica, puntando su diversificazione e autenticità delle esperienze offerte sul territorio.

Il Comune: "Dati ancora provvisori. Le nostre iniziative sono efficaci"

Il sindaco Marco Panieri

Da un lato, il sospetto (non si sa quanto fondato) che

i numeri della Regione

non rappresentino a pieno l’andamento dei flussi sul territorio; dall’altro, l’impegno a lavorare ancora su questo versante per invertire il trend entro fine anno. Dopo la pubblicazione dei dati sul turismo in città nel mese di luglio (-11,6% arrivi e -4,7% pernottamenti sul 2023, quinto mese consecutivo di calo), il Comune prova a fare muro. E dopo che nel recente passato sono intervenuti sul tema sia

il sindaco Marco Panieri che l’assessora Elena Penazzi, questa volta l’ente di piazza Matteotti affida a una nota

il pensiero della Giunta.

Il punto di partenza è lo stesso dal quale si sono sviluppati, nelle scorse settimane,

i ragionamenti dei due amministratori. Cioè: "I dati sono provvisori. È bene attendere i numeri definitivi e analizzarli a fondo, per avere una visione complessiva dell’andamento", avvertono dal Municipio. E poi: "Imola ha registrato ottimi risultati di presenze negli ultimi anni, anche grazie al rilancio di eventi storici (come il Baccanale, la Fiera Agricola o Imola in Musica), che oggi registrano arrivi e pernottamenti in numero superiore rispetto al passato".

Il Comune difende inoltre quella "strategia di destagionalizzazione" che, partendo dall’Autodromo

e spostandosi verso altre zone della città, porta a "promuovere eventi anche

nei mesi meno frequentati, contribuendo a rendere Imola una città attiva tutto l’anno".

In questo senso, "il progetto Terre&Motori, il calendario

di ‘The Sound of Imola’ e il recente ingresso del parco regionale della Vena del gesso romagnola nel Patrimonio Unesco sono asset con cui continuiamo a lavorare per rafforzare la nostra attrattività turistica", sottolineano sempre dal Municipio.

Insomma, non solo Autodromo. E questo nonostante si parli di una città di provincia che, tolti il circuito e le trasferte lavorative legate ai colossi cooperativi del territorio, deve lavorare molto per risultare più attrattiva

delle zone vicine.

"Il turismo a Imola si sta inoltre diversificando con proposte legate all’olio e al vino, alla natura e ai percorsi di trekking, offrendo esperienze autentiche legate al territorio e alle sue eccellenze – concludono

dal Comune –. Rimaniamo fiduciosi che il dato consolidato dell’anno confermerà l’efficacia delle nostre iniziative e il costante impegno per lo sviluppo

del turismo a Imola".