Il cuore dei volontari Ottanta imolesi al lavoro nei luoghi del disastro Riaprono le scuole

Protezione civile ancora al lavoro per liberare le case da acqua e fango

Il cuore dei volontari  Ottanta imolesi al lavoro  nei luoghi del disastro  Riaprono le scuole

Il cuore dei volontari Ottanta imolesi al lavoro nei luoghi del disastro Riaprono le scuole

di Marco Principini

Avanti senza sosta. Prosegue il lavoro di protezione civile, vigili del fuoco, esercito, forze dell’ordine e tecnici per portare aiuto, assieme a decine di volontari, alle persone colpite dall’alluvione e cercare di liberare abitazioni e strade da acqua e fango.

VOLONTARI

Ottanta i volontari imolesi al lavoro, tra le centinaia di persone che si sono rese disponibili nei giorni scorsi a dare una mano. Una trentina sono stati impegnati nella pulizia di alcune abitazioni a Spazzate Sassatelli, San VitalePonte Massa e a San Prospero.

Un’altra decina si è resa disponibile a riempire i sacchi di sabbia per aumentare la dotazione a disposizione. Altri cinquanta sono invece partiti per andare aiutare le persone di Sant’Agata, Lugo e Castel Bolognese. Imola invierà oggi a Solarolo un camion gru, un autocarro con cassone ribaltabile e un escavatore, oltre a una quarantina di volontari. In uno scambio reciproco, arrivate in città due colonne mobili della protezione civile della Liguria (60 volontari) e Valle d’Aosta (20).

EVACUATI

Scendono a 200 gli imolesi evacuati, che in molti casi hanno trovato ospitalità da parenti e amici. Alcuni sono anche nel seminario diocesano di Montericco. Già trasferiti in albergo, dove sono già accolte un’altra trentina di persone, i dieci ospiti del centro di accoglienza della palestra Ravaglia (in via Kolbe), che da domani torna alle sue funzioni originarie.

SCUOLE

Da domani scuole di nuovo aperte dopo quasi una settimana di chiusura. Il monitoraggio completato ieri dai tecnici di Area Blu ha dato esito positivo: non sono state registrati problemi particolari, né agli alberi né alle strutture. Solo in alcuni casi, viste le ingenti piogge, si renderanno necessari piccoli interventi di manutenzione (a livello di intonaci e vani ascensori) senza che questo abbia ripercussioni sul regolare svolgimento dell’attività didattica.