Il direttore di Oncologia, Maestri: "Terapie impensabili solo 15 anni fa"

Il medico: "Progressi fatti grazie alla ricerca scientifica e ai fondi investiti"

Il direttore unico di Oncologia per le Ausl di Imola e di Bologna Antonio Maestri nel suo ufficio interno al Bellaria esordisce sottolineando la tempra di Gullini, "un paziente anagraficamente di 84 anni ma che ha un’età biologica molto inferiore, non superiore a 70 anni". È senz’altro questa una delle ragioni che ha permesso al ‘padre’ di Anusca di superare brillantemente l’immunoterapia, seguendo una cura "che non era pensabile e praticabile fino a pochi lustri fa. Fino a quindici anni fa fa un tumore come quello di Gullini aveva un’aspettativa di vita che difficilmente superava i 15 mesi". Se i progressi sono stati così importanti in questo arco temporale, afferma convintamente Maestri, "lo si deve senza dubbio alla ricerca scientifica, e conseguentemente ai fondi che sono stati investiti su questo fronte".

A proposito di fondi, c’è una precisazione importante che tiene a fare Maestri. "La Regione Emilia Romagna incrementa ogni anno di 150 milioni di euro i fondi destinati a nuovi farmaci antitumorali". Maestri prosegue evidenziando che "ci si muove con l’intento di ottimizzare l’equità di cure di tutti i cittadini dell’area metropolitana di Bologna. Dal luglio 2022 sono state unificate le unità operative complesse di oncologia dell’AUSL di Bologna e Imola, così da costituire un gruppo omogeneo di professionisti che garantiscono la presa in carico ed il trattamento sia dei pazienti che abitano a Bologna che quelli residenti in periferia".

"Sono rimasto particolarmente colpito dalla sensibilità di Gullini che ha voluto rimarcare pubblicamente gli aspetti positivi della sua esperienza di cittadino fruitore del servizio sanitario pubblico imolese – sottolinea invece lo specialista in urologia all’Ausl di Imola Alessandro Di Silverio -. Nel ringraziarlo in qualità’di operatore di questa Asl per questo gesto, sono a testimoniare l’impegno quotidiano di tutti i dipendenti di questa azienda e della sua Direzione nel comune obiettivo di erogare un servizio non solo qualitativamente ma anche umanamente elevato. Segnalo a margine come i recenti avvenimenti straordinari (pandemia, immigrazione, alluvione) abbiano decisamente reso insufficienti le risorse economiche a oggi dedicate rendendo indifferibile un adeguamento delle stesse da parte del preposto Ministero. La mancanza di questo importante passaggio potrà rendere, purtroppo anche ad Imola, improbabile il perdurare di questo equilibrio virtuoso".

Il responsabile di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di via Montericco, il dottor Ignazio Tasca ha voluto un reparto dove fosse garantita in primis la sicurezza, ma dove al paziente non mancasse davvero niente, neppure il confort. "Le attenzioni anche apparentemente più piccole sono quelle che permettono al paziente di sentirsi quanto più possibile vicino a casa, più accudito". Una cura e un’attenzione che Tasca chiede in ogni aspetto, come sul fronte sicurezza. "Non vedrete nessun carrello in corsia, perché lasciare incustodito anche per poco tempo un carrello significa ostacolare chi necessità di utilizzare il corrimano". Riguardo al tema dei tumori, poi, Tasca precisa come "le nuove tecnologie sono in gran parte rivolte proprio alla cura delle patologie oncologiche".

c.b.