ENRICO AGNESSI
Cronaca

Il Gran Premio in città L’obiettivo è correre almeno fino al 2030 "Ma bisogna investire"

Dopo l’incontro con i vertici della F1 e gli amministratori di Monza il sindaco Panieri punta a un contratto unico per entrambi gli eventi. L’ipotesi di spesa è di circa 30 milioni per ognuno dei due circuiti. .

Il Gran Premio in città  L’obiettivo è correre  almeno fino al 2030  "Ma bisogna investire"

Il Gran Premio in città L’obiettivo è correre almeno fino al 2030 "Ma bisogna investire"

di Enrico Agnessi

Qualcosa è cambiato. I tempi in cui (anno 2016) Imola trascinava Monza davanti al Tar, salvo poi ritirare il ricorso all’ultima curva in ossequio alla ragion di Stato (il premier era Matteo Renzi), sono finiti da un pezzo. E dopo aver accantonato il tormentone alternanza, ora i due circuiti mettono nel mirino un contratto unico – del quale il governo di Giorgia Meloni sarebbe principale garante – per confermare fino al 2030 gli appuntamenti italiani con la Formula 1 di maggio e settembre.

Trenta milioni di dollari a stagione per ciascun Gran premio: Governo, Aci, Regione Emilia-Romagna e Con.Ami chiamati, almeno per quanto riguarda Imola, a fare ciascuno la propria parte attraverso uno sforzo economico anche maggiore rispetto a quello attuale. L’operazione è ufficialmente partita, con la consegna del silenzio, durante il Gp d’Italia dello scorso fine settimana.

"Il rapporto con gli amministratori locali di Monza è ottimo: non è una competizione tra territori, ma un grande progetto nazionale", ribadisce il sindaco Marco Panieri, che sabato era in Lombardia assieme all’assessore regionale Andrea Corsini, al presidente di Con.Ami, Fabio Bacchilega, e a quello di Formula Imola, Gian Carlo Minardi, tutti in posa per una grande foto di gruppo con il capo della F1, l’imolese Stefano Domenicali, e il numero uno di Aci, Angelo Sticchi Damiani.

"Vogliamo proseguire con le due gare attraverso un gioco di squadra per garantire visibilità al nostro Paese – aggiunge Panieri –. Noi possiamo mettere a disposizione l’agilità della nostra struttura organizzativa e continuare a investire sull’Autodromo, cercando di intercettare anche risorse regionali e statali da aggiungere a quelle nazionali".

Il riferimento è ai lavori per la sopraelevazione della terrazza sopra il corpo box per la costruzione di una nuova area hospitality, destinati a seguire quelli compiuti quest’anno dal Con.Ami con la passerella pedonale.

"Dobbiamo rendere il circuito più attraente e moderno dal punto di vista della ricettività", rimarca il primo cittadino. Solo in questo modo – aggiungiamo noi – si può puntare a ospitare due lustri di gare iridate, con la Formula 1 di nuovo in riva al Santerno dal 2020 senza più l’egida di San Marino, scacciando l’incubo di tornare a essere la sorella povera di Monza.

"Obiettivo Gp fino al 2030? Le possibilità ci sono, ma non si è ancora parlato di cifre – frena il primo cittadino –. Ed è presto per farlo".

Il punto di partenza sono però i 25 milioni di dollari annui previsti dall’attuale contratto in scadenza 2025 e che comprende anche l’edizione saltata quest’anno causa alluvione. Oggi la cifra viene coperta in buona parte da Istituto per il commercio con l’estero (Governo), ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Regione Emilia-Romagna. Mettono cinque milioni ciascuno, che si sommano ai due milioni stanziati dal Con.Ami. Il resto è a carico di Aci, che gestisce la vendita dei biglietti (11 milioni incassati nel 2022) e, a fronte delle forti spese organizzative, riesce a chiudere l’evento sostanzialmente in pari (52mila euro di passivo lo scorso anno) a fronte però di ricadute enormi per il territorio.

"Per questo è stato importante aver messo nero su bianco uno studio ad hoc sull’indotto – conclude il sindaco Panieri parlando del recente lavoro commissionato alla società faentina Jfc che tanto ha fatto discutere in città –. I 270 milioni (cifra contestata da parte delle forze politiche di opposizione, ndr) rappresentano un dato importante. E per ottenerlo anche in futuro vogliamo continuare a lavorare, a partire dal Gp del prossimo anno".