CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Il grande cuore della solidarietà. Inaugura la Casa del volontariato. La festa con cento associazioni

Taglio del nastro il 5 giugno in viale Oriani. Cartellone ricco di eventi nei centri sociali, diurni, case protette. L’assessora: "Questa struttura è la testimonianza del valore della partecipazione e della cooperazione".

Presentato il programma della Festa del volontariato del prossimo 5 giugno

Presentato il programma della Festa del volontariato del prossimo 5 giugno

Una festa, ma soprattutto l’occasione per tagliare il nastro della Casa del Volontariato di viale Oriani, cuore pulsante della straordinaria attività completamente gratuita che da anni svolgono in città più di cento associazioni di volontariato. Sarà un 5 giugno ricchissimo di iniziative quello presentato ieri alla Sala Caravita dal Comune, dall’Ausl e dalle scuole castellane.

"La Casa del Volontariato è la testimonianza concreta del valore della partecipazione, della collaborazione e della solidarietà, uno spazio pensato per le associazioni ma soprattutto per le persone, per creare legami e sviluppare progetti", ha esordito l’assessora al Volontariato, Katia Raspanti, in conferenza stampa, ricordando come negli ultimi mesi siano nate iniziative importanti come i martedì del volontariato, "una rubrica social che premette alle associazioni di presentarsi alla città", e i primi di settembre "l’open day che, a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico, fa entrare in connessione i docenti delle scuole e le associazioni". E proprio le scuole, infatti, avranno un ruolo da protagonista nella giornata, se è vero che sulle 28 associazioni che hanno collaborato alla realizzazione della Casa del Volontariato, 21 hanno presentato progetti proprio in collaborazione con le scuole, presenti alla conferenza stampa con i dirigenti Giovanna Chianelli (Albertazzi) e Gabriele Ravaglia (Don Luciano Sarti), scuole che, ha detto Ravaglia, "devono sempre più uscire delle aule, vivere il territorio", aggiungendo che l’opportunità di conoscenza tra la realtà della scuola e quella del volontariato è "di grande importanza, perché scuola e volontariato sono sguardi importanti sulla città".

A ‘benedire’ la giornata del 5 giugno e soprattutto la Casa del Volontariato è stata anche la direttrice dell’Ausl Imola, Agostina Aimola ("della Casa della Comunità, la Casa del Volontariato ne è il cuore"), che ha aperto una parentesi anche su un altro anniversario importante, "i vent’anni dell’Hospice a Castel San Pietro, uno dei primi dell’Emilia Romagna". La Giornata del volontariato vedrà il coinvolgimento di ben 28 luoghi diversi del territorio, tra cui centri sociali, diurni, casa protetta Coccinella, cooperative sociali, Terme della città, e la partecipazione di 69 classi aderenti di scuole di ogni ordine e grado, per più di 1.400 bambini coinvolti. Il modo migliore insomma per "fare rete e cooprogettare", seguendo la via tracciata dalla sindaca Francesca Marchetti immaginando il futuro di un volontariato che, come sempre accaduto a Castel San Pietro, funziona a meraviglia.

Claudio Bolognesi