Il piano dell’accoglienza, assistiti già 137 ucraini

Il Centro operativo del Comune attivo sia per trovare alloggi che per la sanità. Sul fronte della scuola, sono 26 i bambini che frequentano gli istituti castellani

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Continuano senza sosta le attività messe in campo dal Coc - Centro operativo Comunale di Protezione Civile per assistere e sostenere i 137 profughi ucraini - metà donne e metà bambini – giunti fino ad oggi nel territorio di Castel San Pietro. Attività che riguardano l’accoglienza a 360 , compresi gli aspetti sociali e di integrazione nella comunità.

Per questo, fra le tante attività messe in campo in queste settimane, il Coc ha organizzato ieri mattina il trasporto dei profughi che hanno chiesto di partecipare alla Messa di Pasqua per le persone ucraine, celebrata nella chiesa dell’Annunziata da don Mykhailo Boiko, parroco della chiesa ucraina greco cattolica di San Michele degli Ucraini di Bologna, insieme a don Gabriele Riccioni, parroco di Castel San Pietro, alla presenza del vicesindaco Andrea Bondi.

Don Andrea Caniato, responsabile dell’ufficio Migrantes della diocesi, ha portato i saluti del cardinale Zuppi. Sono state donate alla parrocchia, alla zona pastorale e alla città tre icone di San Michele, patrona della parrocchia ucraina di Bologna e della città di Kiev.

Completato il trasferimento delle prime 44 persone in sette appartamenti (5 a Poggio e 2 a Castel San Pietro Terme), il Coc è al lavoro per garantire una sistemazione continuativa anche agli altri profughi che si trovano in ospitalità temporanea presso famiglie castellane.

Sul fronte degli inserimenti scolastici, sono 26 i bambini e ragazzi ucraini che stanno frequentando le scuole castellane, dalla materna alle medie, con la possibilità di utilizzare gratuitamente il trasporto scolastico e la mensa. Altri 9 alunni delle primarie, medie e superiori stanno continuando a seguire le lezioni in didattica a distanza dall’Ucraina per non perdere l’anno scolastico e anche un paio di ragazze iscritte all’Università seguono le lezioni online del loro ateneo. In più cinque ragazzi stanno frequentando un corso intensivo di italiano a Imola (3 volte alla settimana), propedeutico all’iscrizione alle scuole superiori. Inoltre sta proseguendo anche il corso di italiano che si tiene ogni venerdì mattina nella sede scout dal CPIA frequentato da numerose donne ucraine.

Per quanto riguarda gli aspetti sanitari, prosegue l’impegno della Croce Rossa per fornire ai profughi informazioni e orientamento per accedere a visite mediche e vaccinazioni (la stragrande maggioranza degli adulti è ormai vaccinata contro il covid). Fra i servizi attivati, un dentista ha dato la disponibilità a curare gratuitamente i bambini ucraini che necessitino di cure odontoiatriche e un medico si è offerto gratuitamente per le visite sportive dei bambini.

I volontari del Coc si occupano anche della raccolta, catalogazione e distribuzione del materiale proveniente dall’iniziativa “Spesa sospesa a Cspt” (che proseguirà fino all’8 maggio) e da altre iniziative, nel centro allestito nell’ex asilo nido in piazza Galilei, dove le famiglie ucraine possono recarsi per ritirare ciò di cui hanno bisogno dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 18,30.

Fra le tante forme e iniziative di solidarietà, si segnala quella di una parrucchiera castellana che la prossima settimana offrirà taglio e messa in piega gratis alle signore ucraine.

Si ricorda infine l’IBAN, del Comune di Castel San Pietro, al quale si possono fare donazioni IT67-L-05034-21002-000000005265 - causale: Accoglienza profughi Ucraina a CSPT. In alternativa i versamenti possono essere effettuati sul portale pagamenti on-line verso il Comune di Castel San Pietro Terme: https:portale-castel-san-pietro-terme.entranext.it.

Si prega anche di comunicare eventuali disponibilità di immobili o beni, scrivendo a: prontosindaco@comune.castelsanpietroterme.bo.it