Ripartiranno lunedì 28 marzo i forni dello stabilimento di via Correcchio della Cooperativa Ceramica, spenti un paio di settimane fa a causa dei costi dell’energia troppo alti e della difficoltà nel reperire l’argilla dall’Ucraina. Ora però, come emerso nell’incontro di ieri pomeriggio tra azienda e sindacati, il quadro sembra essere almeno in parte migliorato. E dunque, con il prezzo del gas in flessione e la possibilità di poter contare su una nuova miscela, si può lavorare a una riaccensione dell’impianto. Resta il nodo della cassa integrazione: la procedura per gli ammortizzatori sociali, la cui apertura è stata richiesta alla Regione il 14 marzo, rimane sulla carta fino a fine anno. Tuttavia è a questo punto lecito ipotizzare, nonostante l’incertezza del momento, di poterne evitare l’attivazione. Il periodo di stop forzato dell’attività, attraversato in queste settimane, potrebbe essere infatti coperto dalle ferie dei dipendenti.
CronacaIl prezzo del metano ora è in flessione La Ceramica riaccende i forni in via Correcchio