
Nicolas Vacchi e Serena Bugani (FdI)
Le mosse per il rilancio del centro storico annunciate nei giorni scorsi dall’assessore Pierangelo Raffini non convincono Fratelli d’Italia. "Serrande abbassate, parcheggi sempre più cari, zero incentivi concreti per chi vuole investire – è il ritratto che i due meloniani fanno del cuore della città –. Di fronte a questo sfacelo, invece di assumersi le responsabilità di una gestione miope e autoreferenziale, l’assessore prova a scaricare tutto sul commercio online e sulla crisi dell’abbigliamento. Come se il problema fosse solo Amazon, e non anche l’inerzia e l’arroganza politica della Giunta Panieri".
Lunga la lista delle obiezioni formulate da Vacchi e Bugani, secondo i quali per fronteggiare la crisi del centro storico "servono azioni vere, non spot". In questo senso, i due esponenti di FdI rimettono sul tavolo una serie di contro-proposte già avanzate nel recente passato: "Incentivi fiscali per le nuove aperture; progetti concreti per calmierare i canoni di affitto; parcheggi gratuiti o agevolati per chi viene in centro; reti tra commercianti, cashback locali; eventi che coinvolgano le frazioni".
Da parte della Giunta, però, "abbiamo ricevuto solo chiusure, disinteresse e slogan", protestano Vacchi e Bugani. E rilanciano: "Quelle che leggiamo oggi sono lacrime di coccodrillo, versate da chi ha contribuito con scelte sbagliate al degrado del centro storico. Noi – concludono i due consiglieri comunali di opposizione – continueremo a denunciare questa ipocrisia e a portare in consiglio proposte serie, basate sulla realtà, non sulla propaganda. Invece che scrivere una favola che non esiste, Raffini venga in commissione consiliare a riferire con urgenza cosa intende realizzare di concreto per i commercianti".