Il siero Novavax ancora non sfonda Somministrate solo quaranta dosi

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Novavax non sfonda nemmeno nel circondario. Il via libera al vaccino che avrebbe dovuto convincere gli scettici, in quanto ritenuto ‘più tradizionale’ rispetto a quelli con Rna messaggero, è arrivato a fine febbraio in Emilia-Romagna. Ma sono solo una quarantina, sul territorio dei dieci comuni, le persone con più di 18 anni che lo hanno scelto in queste due settimane. Un trend che, per l’appunto, riguarda anche il resto della regione e del Paese. Le disponibilità comunque ci sono: a Imola si accede al vaccino Novavax solo previa prenotazione per l’avvio di nuovi cicli vaccinali (prime dosi).

Nel complesso, considerando cioè anche Pfizer e Moderna, nell’ultima settimana sono state eseguite 1.129 vaccinazioni nel circondario (143 prime dosi, 330 seconde dosi e 656 terze dosi), pari a circa 160 somministrazioni giornaliere. Copertura tendenziale quasi al 90% per le prime dosi e a oltre il 70% per le terze dosi. Per quanto riguarda queste ultime, in particolare, ne sono già state somministrate oltre 82.000, con ulteriori 800 utenti prenotati. A oggi ne mancano all’appello circa 5.600 (terze dosi a più di 120 giorni dalle seconde).

Quanto ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, la situazione è ormai pressoché ferma. Sono 2.598 le prime dosi eseguite, per una copertura del 31,1%. Sono invece 2.018 i cicli completi (24,1%), ai quali vanno aggiunte 31 prenotazioni (24,5%). Open day per minori tutti i sabati. Venendo invece agli over 50 non vaccinati (2.750 residenti), confermato l’accesso diretto in tutti gli hub del circondario (Imola ospedale vecchio e Case della Salute). Prosegue infine la somministrazione della quarta dose nelle categorie di soggetti con compromissione della risposta immunitaria (circa 500).