"Sono stato a Fontanelice su richiesta di alcuni degli amici del video, che ho sentito anche ieri, nei giorni immediatamente successivi l’alluvione e abbiamo segnalato assieme la criticità a Vigili del Fuoco, Esercito, Enti Locali. Assieme a loro ho preso parte al sopralluogo iniziale": parole del viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, a proposito della situazione creatasi con l’esplosione in rete del video girato sulla Casolana a Fontanelice da quattro imprenditori della zona che sollecitano rapidi interventi per sistemare la strada franata dopo l’alluvione del 16 maggio.
"Purtroppo la strada è interessata in più punti da una frana che risulta ancora instabile – scrive Bignami – anche se parlando con alcuni degli amici del video i loro tecnici pensano si sia stabilizzata e questo sarebbe importante. Comprendiamo tutti che questo infatti è dirimente: se la frana è ferma, si può intervenire. Diversamente si rischia di dover rifare tutto daccapo".
"Anche per questo – aggiunge il viceministro – si sta studiando un progetto di viabilità alternativa e nel frattempo si sta utilizzando un altro percorso che presenta elevate pendenze e comporta tempi di percorrenza molto più lunghi con conseguenti disagi agli abitanti della zona (ci sono anche agriturismi ed allevamenti)".
"Quindi non è un problema di risorse economiche. I soldi ci sono come detto anche dal generale Figliuolo perché il Governo ha già assicurato e stanziato le risorse. Dunque tema non è avere i soldi, ma di complessità e fattibilità dell’opera. Comunque l’intervento è inserito tra i prioritari da eseguire e confidiamo sia realizzato prima del peggioramento della stagione".
Da parte sua, anche il ministro Matteo Salvini ha reagito al video: "Sono rimasto molto colpito dalle gravi condizioni della strada provinciale 33 della Renana a Fontanelice, ancora squarciata dalle conseguenze del maltempo. Ho chiesto ai miei uffici di approfondire immediatamente la vicenda: anche se si tratta di un collegamento provinciale su cui il mio Ministero non ha poteri di intervento diretto, saranno fatti tutti i controlli e gli interventi possibili per reperire fondi, lavorando anche con la Regione e il commissario alla Ricostruzione, il generale Figliuolo. Sono certo che, come sempre, ci sarà piena disponibilità da parte di tutti. Nessuno sarà lasciato indietro".
"Il loro (sacrosanto) appello. La nostra risposta. Il grido d’allarme dei cittadini di Fontanelice per la riapertura della provinciale 33 chiusa dopo la terribile alluvione di maggio non ci lascia indifferenti. L’opera è in cima alle priorità". Così, sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
"Il video è arrivato anche al generale Figliuolo che abbiamo avuto sul territorio martedì primo agosto – spiega Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice – il generale ha già potuto vedere con i suoi occhi quali sono i problemi, incontrando anche i cittadini della Sp33. Sono certo che questa visita contribuirà finalmente a sbloccare le risorse necessarie che la Città Metropolitana potrà finalmente usare per riaprire in maniera provvisoria il transito. Ammetto, avendolo provato sulla mia pelle di cittadino e sindaco, e nonostante non sia un ingenuo di provare rammarico per il fatto che nonostante tante strade tuttora dissestate, distrutte e interrotte, siano bastati pochi mesi (oggi siamo al terzo dall’inizio dalla prima ondata di maltempo) per far dimenticare la tragedia. E per il fatto che, nonostante l’impegno quotidiano di noi sindaci - conclude Meluzzi - si debba arrivare a certi gesti eclatanti dei cittadini stessi, cittadini già stanchi e profondamente colpiti dal disastro accaduto, per ottenere i favori della cronaca".
Al termine della giornata di ieri, non sono mancate le polemiche. Una articolata nota firmata dai sindaci Pd di Casalfiumanese, Beatrice Poli, di Borgo Tossignano, Mauro Ghini, e appunto di Fontanelice accusa il governo di essersi accorto della tragica situazione della vallata del Santerno solo dopo la diffusione di un video, diventato peraltro virale. "Ci scoprono solo ora? Non hanno mai avuto un confronto con noi", mandano a dire i primi cittadini al ministro Salvini e al suo vice Bignami. E ancora: "Oggi (ieri; ndr), a seguito di un video diventato virale, e non dopo un confronto con i sindaci del territorio, mai incontrati in questi tre mesi, il Viceministro Bignami ritiene di intervenire. È così che funzionano le istituzioni?".
"Rispetto alla nota di alcuni sindaci, non tutti, della Valle del Santerno – risponde Bignami – rilevo che quello che ho scritto deriva da una richiesta di riscontro dei cittadini verso cui era doveroso dare risposta, anche a seguito di visite e sopralluoghi effettuati. Non so loro, ma io sono abituato così. Non era invece mia intenzione rispondere a sindaci del Pd che continuano ad alimentare polemiche sterili e verso cui, nonostante tutto, confermo disponibilità a collaborare nell’esclusivo interesse dei cittadini, come già fatto durante la fase acuta della alluvione".
red. cro.