
Premiazioni per la ‘Guida agli extravergini 2025’ di Slow Food. Esperti provenienti da ogni regione italiana saranno a Villa La Babina. per la fase finale delle selezioni che si terranno da oggi a domenica.
Il riconoscimento a una produzione locale in grande espansione, che in pochi anni ha decuplicato la produzione. Un’occasione per promuovere la cultura enogastronomica, anche declinandola in chiave turistica, e per promuovere il marchio della città in giro per l’Italia. Dopo l’adesione all’Associazione nazionale città dell’olio, suggellata da un Baccanale 2024 tutto dedicato al tema, Imola ospita questo fine settimana la 25esima degustazione finale degli oli da premiare per la ‘Guida agli extravergini 2025’ di Slow Food.
Oggi e domani 20 esperti provenienti da ogni regione italiana saranno a Villa La Babina per la fase finale delle selezioni degli oli italiani. I lavori si dividono in quattro sessioni e gli esperti degustatori esamineranno oli provenienti da tutta Italia.
Nella prima fase di selezione che si è svolta a livello regionale sono stati esaminati più di mille oli e fra questi vengono scelti quelli che verranno menzionati all’interno della Guida.
L’evento si svolge in virtù dell’accordo siglato fra l’amministrazione comunale e Slow Food Italia. E verrà ospitato, grazie alla disponibilità dell’azienda Clai, a Villa La Babina, complesso esemplare di villa e giardino ricostruita e ampliata tra la fine del 700 e i primi dell’800 a Sasso Morelli, quartier generale della cooperativa agroalimentare imolese.
L’iniziativa vede la partecipazione di assaggiatori, esperti e appassionati di olio extravergine e sarà inoltre occasione di promozione del territorio imolese e dei suoi prodotti enogastronomici di qualità.
Durante i giorni di degustazioni, gli esperti oltre a scoprire il territorio imolese con il suo centro storico, visiteranno l’Autodromo, il Frantoio Valsanterno e avranno l’opportunità di assaggiare i prodotti locali.
"Imola continua a rafforzare il proprio ruolo di riferimento nel panorama agroalimentare nazionale, ospitando un evento di prestigio come la selezione finale degli oli per la ‘Guida agli extravergini 2025’ di Slow Food – sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Pierangelo Raffini –. Questo appuntamento a Villa La Babina è un’occasione straordinaria per valorizzare la filiera dell’olio extravergine d’oliva e promuovere la qualità e l’identità del nostro territorio".
Come si diceva all’inizio, il tutto arriva a valle della recente adesione di Imola all’Associazione nazionale città dell’olio.
"È stata una scelta strategica per consolidare il nostro impegno nella tutela e nella promozione dell’olio di qualità, un settore in crescita che ha visto un notevole sviluppo negli ultimi anni – prosegue Raffini –. Accogliere qui la commissione di Slow Food, con esperti degustatori provenienti da tutta Italia, ci permette di far conoscere non solo la nostra produzione olearia, ma anche il nostro patrimonio culturale, turistico ed enogastronomico".
Nelle parole dell’assessore all’Agricoltura, l’appuntamento di questo fine settimana "conferma che Imola è una città capace di coniugare tradizione e innovazione, offrendo un palcoscenico di alto livello per i prodotti del nostro territorio e contribuendo – conclude Raffini – alla loro promozione su scala nazionale e internazionale".