Imola in Musica fa il pieno Si chiude un’edizione record con ottantamila visitatori

Grande soddisfazione del primo cittadino Panieri e dell’assessore alla Cultura Gambi: "Abbiamo invertito il paradigma, partendo da quello che i più giovani si aspettano da un festival".

Imola in Musica fa il pieno   Si chiude un’edizione record  con ottantamila visitatori

Imola in Musica fa il pieno Si chiude un’edizione record con ottantamila visitatori

Grande successo per ’Imola in Musica’. La kermesse appena conclusa ha infatti più che consolidato gli ottimi risultati raggiunti lo scorso anno. Le presenze sono state, secondo le stime, 80mila: un record. Dalle primissime note del concerto all’alba, fino alle ultime di Matthew Lee domenica serata di ieri, sono stati esattamente 103 gli appuntamenti di Imola in musica 2023, di cui 93 concerti live compresi tra il 27 agosto e il 3 settembre. Sette i palchi allestiti in città con il lavoro costante di 25 tra rigger, scaffholder, sorveglianti e facchini. Audio e luci sono stati seguiti da ulteriori 20 tecnici tra fonici, macchinisti ed elettricisti. Come di consueto, inoltre, sono stati coinvolti anche gli esercenti del centro storico che hanno organizzato oltre 35 eventi fra quelli in cartellone. Migliaia di visitatori hanno affollato il centro storico, andando a determinare il successo al di là di ogni aspettativa di un’edizione che, quanto a presenze, ha dunque superato quella delle stagioni precedenti. La media è stata di circa 17mila visitatori per sera nelle giornate dal 31 agosto al 3 settembre, con punte stimate di affluenza intorno alle 22mila nelle serate di venerdì (Tiromancino) e sabato (DjSet), e un livello di presenze complessive, fra tutti gli eventi, vicino a 80mila.

"Dopo questa edizione di successo, constatiamo con soddisfazione come ogni anno si estendano le fasce d’età del pubblico di Imola in musica, ora festival capace di richiamare sempre di più i giovanissimi - dichiarano il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, Giacomo Gambi –. Abbiamo invertito il paradigma, partendo da quello che le generazioni più giovani si aspettano da un festival e i risultati ci gratificano. Poi abbiamo voluto arricchire la musica con talk e approfondimenti su chi e con chi fa musica. Infatti cresce il numero dei visitatori provenienti da fuori città. Imola si riconferma città di cultura e di creatività, che con questi eventi abbraccia tutte le generazioni e valorizza il cuore della città, consapevole delle ricadute economiche del lavoro culturale. Imola in musica continua ad essere un festival in espansione e lo stesso centro storico della nostra città, ma non solo, è stato vissuto e valorizzato da protagonista in un intenso cartellone di concerti, dj set, talk per grandi e piccoli. Un progetto culturale fecondo e variegato – concludono –, uno spazio in cui nascono relazioni tra formazioni artistiche, pubblico e abitanti della zona. Ci teniamo a ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno lavorato, sia dipendenti comunali sia collaboratori esterni, negli eventi e dietro le quinte, dalla sicurezza alla logistica, per rende possibile il successo della manifestazione".