ENRICO AGNESSI
Cronaca

Imola, l’appello al Governo. De Pascale e Panieri in pista: "Ora si lavori sul rinnovo. L’addio? Un ko per il Paese"

Le ombre sul futuro del circuito, governatore e sindaco chiedono aiuto a Roma "Recuperare l’edizione 2023, è il tempo della responsabilità. Il territorio ha investito tanto" .

Le ombre sul futuro del circuito, governatore e sindaco chiedono aiuto a Roma "Recuperare l’edizione 2023, è il tempo della responsabilità. Il territorio ha investito tanto" .

Le ombre sul futuro del circuito, governatore e sindaco chiedono aiuto a Roma "Recuperare l’edizione 2023, è il tempo della responsabilità. Il territorio ha investito tanto" .

"Il territorio e la Regione hanno già stanziato e inserito a bilancio le risorse necessarie per confermare il Gran premio anche nel 2026 e negli anni successivi. È il momento che anche gli altri partner coinvolti, con cui in questi anni abbiamo condiviso obiettivi e strategie, facciano la loro parte". Il messaggio che parte da Imola, accompagnato da una foto dell’Autodromo già gremito di tifosi nel giorno delle qualifiche pre-gara, è rivolto al Governo. Lo hanno firmato ieri, in una nota congiunta, il sindaco Marco Panieri e il presidente della Regione, Michele de Pascale.

Imola chiama Roma, dunque. E lo fa alzando, per la prima volta, i decibel dell’appello. "Il Gran premio si sta rivelando un successo oltre ogni aspettativa – affermano Panieri e de Pascale –. I dati provvisori indicano con forza che questa potrebbe essere un’edizione da record: nei numeri, nel pubblico, nella partecipazione e nella visibilità. Un lavoro straordinario ha portato i frutti sperati, e oggi tutta la città, insieme all’Emilia-Romagna e all’Italia, è una vetrina internazionale che parla al mondo".

Per strappare l’agognato rinnovo, a rotazione con altri due circuiti, servono 30-35 milioni a gara contro gli attuali 25 garantiti da Governo, Aci, Regione e Con.Ami. Mettendo sul tavolo gli "investimenti principalmente territoriali" sull’Autodromo, Panieri e de Pascale sentono sia "arrivato il momento di affrontare, approfondendo ogni aspetto economico, organizzativo e tecnico, l’opportunità del rinnovo per ospitare la Formula 1 a Imola oltre il 2025". E lo fanno partendo dal contratto di quattro anni siglato nel 2021, dopo quella prima gara del 2020 che sembrava destinata a rimanere un caso isolato: "Abbiamo onorato quell’intesa, rispondendo a tutti gli standard richiesti. Successivamente, l’edizione 2023 fu purtroppo annullata a causa della tragica alluvione del 16-17 maggio. In quel momento, tutti i soggetti istituzionali coinvolti si impegnarono formalmente a recuperare quell’edizione nel 2026. È un impegno che è stato ribadito più volte. Ora è il tempo, per tutti, di assumersi le proprie responsabilità".

Quanto a Imola, "c’è sempre stata – rivendicano Panieri e de Pascale, chiamando in causa il capo del Circus, Stefano Domenicali –. Anche quando, nel 2020, la Formula 1 aveva la necessità di disputare Gran premi a porte chiuse durante il periodo Covid, mentre altri Paesi rifiutavano, noi abbiamo risposto con coraggio. Oggi Imola e l’Emilia-Romagna chiedono alla Formula 1 e ai partner che venga rispettato quell’impegno. Lo chiedono nel nome dei tifosi, e nel rispetto di quanti, in quelle giornate tragiche, si sono rimboccati le maniche per ricostruire. Lo chiedono per i numeri e le emozioni che il Gran premio a Imola ha generato e sta generando, anche in questi giorni".

Nelle parole dei due amministratori, infatti, "il Gran premio di Formula 1 a Imola rappresenta molto più di una gara" e perderlo "significherebbe una sconfitta pesante per il sistema Paese e per la promozione del made in Italy nel mondo, un tema su cui il Governo ha speso parole, risorse e intenzioni anche nei confronti del nostro territorio. Abbiamo sempre avuto dalla nostra parte i fatti: i numeri dell’indotto generato dal Gran premio, circa 300 milioni di euro e con un potenziale molto superiore, sono stati più volte riconosciuti come significativi e positivi – concludono Panieri e de Pascale –. Oggi chiediamo di continuare a costruire, insieme, un percorso chiaro e vincente. Un percorso su cui, in questi anni, tutti hanno dimostrato di voler credere".