Imola non dimentica Fiori, ricordi e silenzio Così la città celebra la ‘sua’ Liberazione

Dal quartiere Pedagna all’Autodromo, corone in memoria dei caduti, anche gli studenti dell’istituto tecnico Paolini in prima linea. Panieri: "Sostegno al popolo ucraino, in lotta per la democrazia".

Imola non dimentica   Fiori, ricordi e silenzio   Così la città celebra   la ‘sua’ Liberazione

Imola non dimentica Fiori, ricordi e silenzio Così la città celebra la ‘sua’ Liberazione

Giornata ricca di emozione e intensa di celebrazioni, quella di ieri, nella quale Imola ha ricordato il 78esimo anniversario della sua Liberazione, avvenuta il 14 aprile 1945.

Nel quartiere Pedagna (incrocio vie Puccini-Baruzzi), il sindaco Marco Panieri ha deposto una corona al monumento a ricordo dei Caduti e del contributo alla Liberazione del territorio imolese del Gruppo combattimento Friuli. Successivamente, nella zona dell’ingresso Autodromo è stata deposta una corona al monumento a ricordo dei caduti e del contributo alla liberazione del territorio imolese della Brigata ebraica. Poi, al Giardino Generale Anders (Area verde via Coraglia) è stata deposta una corona al monumento II Corpo d’Armata polacco e una corona e posa di un mazzo di fiori al monumento dell’Orso Wojtek. Sia in questa che nella precedente iniziativa hanno preso parte il sindaco Panieri, insieme, fra gli altri, al presidente Anpi Imola, Gabrio Salieri.

"In questo 78esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo il nostro pensiero torna prima di tutto al popolo ucraino, che ormai da un anno a questa parte, aggredito e martoriato, prosegue nella strenua difesa della sua libertà, dei suoi diritti e della sua giovane democrazia – ha sottolineato il primo cittadino –. Da Imola, città medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana, si alza anche quest’anno il ricordo e la commemorazione per tante donne e tanti uomini che hanno lottato contro il nazifascismo, sacrificando anche la propria vita, per consegnarci un futuro di libertà, di democrazia, equità e pace, contro ogni forma di violenza e di razzismo".

In seguito, alla Rocca sforzesca, deposizione di una corona alle lapidi in ricordo dei torturati e deceduti nella Rocca sforzesca. Gli studenti della classe 4G dell’istituto tecnico Paolini con le professoresse Chiara Billi e Monica Tassoni hanno presentato ‘La Rocca dalla tortura alla liberazione’, nell’ambito del progetto ‘Quando un posto diventa un luogo’. Nel pomeriggio, al teatro comunale Stignani, l’Anpi ha consegnato le tessere ad honorem ai familiari dei Caduti partigiani e antifascisti.

Questa mattina alle 10 in via Vittorio Veneto cerimonia a ricordo dell’eccidio nazifascista, con deposizione di una corona al monumento dedicato ai sedici martiri di Pozzo Becca. Si prosegue nel pomeriggio, alle 14.30, con appuntamento davanti alla Rocca Sforzesca, per un trekking urbano lungo le vie di Imola e visita del Cidra. Alle 15, nella piazza di Sasso Morelli, verrà deposta una corona al monumento a ricordo di tutti i caduti.