
Vini ad Arte 2022 è andato in archivio nella giornata di ieri a suon di consensi. Una formula itinerante griffata Consorzio Vini di Romagna che, per il suo epilogo, ha scelto ancora una volta la cornice scenica dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Riflettori puntati sulle sale del Museo Checco Costa dove si sono dati appuntamento produttori e appassioni dei migliori nettari d’uva romagnoli. Un altro gettone a favore della polifunzionalità delle strutture dell’impianto sportivo collocato sulle rive del Santerno.
Una giornata aperta dagli operatori del settore Ho.Re.Ca. che, lungo quel percorso impreziosito da 500 vini in degustazione ed oltre 70 produttori presenti, si sono confrontati sullo stato di salute del settore. Una lente d’ingrandimento preziosa per i tanti professionisti al lavoro nelle attività ricettive della zona. Ma anche nelle enoteche e nei winebar. Per non parlare delle realtà legate al catering o dei distributori che sono parte integrante di una filiera incidente sugli equilibri dell’economia regionale. Il focus si è esteso dalle pendici collinari dell’area riminese a quei vigneti imolesi posizionati proprio nel lembo di terra proteso verso la provincia felsinea. Molto apprezzate dai partecipanti anche le isole del gusto che hanno distribuito a tutti specialità gastronomiche. Buoni anche i dati di afflusso legati all’apertura al pubblico nel tardo pomeriggio.
Profetiche, alla luce dei risultati raccolti, le parole di Ruenza Santandrea al timone del Consorzio Vini di Romagna. "Mentre permane l’elemento incertezza di questi anni difficili, ci siamo impegnati a sostenere l’entusiasmo e la determinazione imprenditoriale delle nostre associate – ha commentato in apertura di evento -. Un tratto dinamico profondamente romagnolo". Una manifestazione, ormai tappa fissa nell’agenda del comparto, che ha ottenuto il patrocinio della Regione e dei municipi di Imola e Faenza. Ma sono state tante le forze schierate in prima linea per materializzare quel pollice alto che rimanda con fiducia al 2023. Dall’Ascom imolese e faentina a Confesercenti passando per Arialco, Ais Romagna, If Tourism Company ed Edizioni Prima Pagina. "Location e formula dell’iniziativa si sono confermati all’altezza delle aspettative – ha concluso la Santandrea -. Un modo dinamico per cogliere buone idee per la propria carta dei vini e per i propri menù".
m. g.