Riaccendere piazza Matteotti, oggi sempre meno epicentro della vita pubblica dopo il flop del bando per l’ex bar Bacchilega e in attesa della riapertura del fu Opera Dulcis. È anche questo l’obiettivo del Baccanale 2023, pronto a ripartire (dopo il successo dell’anteprima di maggio) da quello che dovrebbe il cuore pulsante della città.
Qui si concentreranno infatti gran parte delle iniziative pensate dal Comune celebrare la cultura del cibo, l’enogastronomia, la convivialità e la socialità. Ogni fine settimana sarà dedicato a un sottotema, per offrire un’esperienza culturale sempre nuova al pubblico, e affrontare il tema del ‘mediterraneo’ da diversi punti di vista ma in maniera organica. Proprio al centro di Piazza Matteotti sarà allestito un punto incontri, l’Isola del gusto, un grande gazebo aperto che per quattro weekend ospiterà talk, incontri, show-cooking e laboratori a tema. E ci sarà anche un palco, che di sera si animerà di proposte musicali per tutti i gusti.
Visto che si parla di rilancio, primo appuntamento il 20 (anteprima), 21 e 22 ottobre con ‘Di nuovo in piazza’, dove le protagoniste saranno alcune aziende romagnole colpite dall’alluvione. Da Fontanelice: Di tutto un po’, Valle degli struzzi e Agriturismo La Taverna; da Faenza: Il Girasole e Casa Spadoni; da Sant’Agata sul Santerno: Bar Roma; da Forlì: Circolo Arci Garibaldi Asioli. Venerdì 20 alle 16, c’è ‘Questione di spessore’ un laboratorio dedicato alla pasta lunga tirata a mano, seguito alle 18 da ‘Birre tedesche e Oktoberfest’ una degustazione di birre artigianali di ispirazione tedesca. Questo ciclo di workshop a cura di Casa Spadoni, sponsor dell’iniziativa, continua sabato 21 alle 17, con ‘Un cappelletto del re’, una sessione dedicata al re della tavola romagnola, il cappelletto, per concludersi il giorno successivo alle 10.30 con Piadina Lab.
Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre, invece, Chef to Chef EmiliaRomagnaCuochi porterà ‘Il mare a Imola’, tra show cooking, laboratori antispreco e dibatti. Nello spazio gastronomico, protagonisti gli chef Mirko Maragno (Le 3 Marie), Michele Quitadamo (Vivanderia Note e Aromi) e soprattutto Massimiliano Mascia (San Domenico). "Visto il grande afflusso dell’anteprima primaverile del Baccanale, crediamo che anche l’evento nella sua vesta classica, quella di ottobre, possa essere un successo", afferma proprio il timoniere del ristorante due stelle Michelin. "Il Baccanale – prosegue Mascia – deve continuare a usscire dai confini comunali e allargarsi sempre di più"
Il fine settimana che va dal 3 al 5 novembre sarà invece all’insegna delle verdure, con titolo ‘Contorno a chi?’ e vedrà la collaborazione di Coldiretti Bologna e aziende agricole del territorio. Domenica 5 torna infatti il tradizionale appuntamento con la ‘Giornata del ringraziamento imolese’ organizzata dall’associazione di categoria.
L’ultimo weekend del Baccanale 2023 sarà infine dedicato ai cereali. Venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 novembre spazio infatti ai ‘Monarchi della tavola mediterranea’, una tre giorni che vedrà negli stand gastronomici come protagonisti due dei più amati derivati dei cereali: pizza e birra. Ma ci sarà spazio anche per uno show-cooking dedicato al caffè e a tante altre iniziative.
Quattro fine settimana con un grande denominatore: quel ‘mediterraneo’ che, inteso come aggettivo, dà il tema all’edizione 2023 del Baccanale; ma che, visto come sostantivo e abbinato appunto al mare, "rimanda all’idea di qualcosa che unisce – per dirla con il prof Massimo Montanari –. Un luogo di condivisione". Un’etichetta perfetta per la kermesse imolese che "ha sempre aspirato a essere non solo una festa enogastronomica – ricorda lo storico dell’alimentazione –, ma un vero appuntamento culturale".