Mentre in vari punti del circondario le ruspe sono già al lavoro, nella zona di San Prospero ci si prepara a ricostruire gli argini del fiume Santerno danneggiati dall’alluvione. E si cerca di accelerare in vista dell’arrivo delle piogge autunnali e invernali. Il Comune ha infatti annunciato ieri che Area Blu, dopo aver ricevuto apposito incarico dal Circondario, comincerà nei prossimi giorni il rifacimento di due tratti di sponda che si sono aperti dopo quanto accaduto lo scorso maggio. Si tratta di un’operazione da 570mila euro da portare a termine nel giro di alcune settimane.
Nel dettaglio, i due varchi, che si sono aperti sulla sponda di sinistra del fiume, hanno una lunghezza rispettivamente di circa 100 metri quello in località Ca’ Forni di Sopra e di circa 45 metri quello posto un poco più a monte. Va ricordato che sulla sommità di questo argine, che costeggia il fiume, passa la Ciclovia del Santerno, che quindi è interrotta nei due tratti in questione.
I lavori a San Prospero hanno carattere di "somma urgenza – spiegano dal Comune – in quanto nuove precipitazioni che portano all’ingrossamento del fiume, anche di modeste dimensioni, possono portare a nuovi allagamenti delle aree limitrofe ai due varchi riscontrati sul terrapieno".
Per questo motivo, in previsione dell’arrivo della stagione autunnale e invernale, si rende necessario intervenire per riparare i due varchi per proteggere l’intera frazione. Il mancato ripristino dei tratti di sponda sopra descritti comporta infatti un "elevato rischio di allagamento – sottolineano sempre dal Municipio – per diverse abitazioni adiacenti alle rotture e per tutta San Prospero" che conta circa 600 abitanti.
In particolare, verrà rimosso il primo strato di terreno fortemente compromesso e ripristinato il piano dell’argine e la scarpata nel fiume, costruendo una scogliera in massi al piede del terrapieno funzionale al ripristino del tratto di ciclabile in terra battuta, onde evitare immediati fenomeni di erosione e franamento.
Il Comune prevede di completare l’intervento, ripristinando le condizioni esistenti prima dell’alluvione di maggio e "riportando il pericolo di allagamenti a un livello accettabile", in circa 90 giorni a partire dalla firma del verbale di accordo tra Circondario e Area Blu, avvenuta nei giorni scorsi. L’intervento sarà quindi completato indicativamente "entro la fine di dicembre", spiegano sempre dal Municipio, ricordando che il quadro economico complessivo è pari a poco più di 570 mila euro. Fondi che, almeno per il momento, saranno finanziati dal Circondario, in attesa che le risorse vengano trasferite dal governo nazionale all’ente di via Boccaccio. San Prospero rientra infatti nella zona rossa, ovvero nella lista delle aree che beneficeranno delle misure post-alluvione.
"Questo intervento vuole essere una prima risposta per il rifacimento degli argini – sottolinea Marco Panieri, presidente del Circondario e sindaco di Imola –. Per quanto di nostra competenza stiamo tentando, con gli strumenti che abbiamo, di rispondere nel modo più immediato alle criticità dei cittadini e delle zone più colpite dagli eventi alluvionali. Prosegue il dialogo con la Regione, gli altri enti e la struttura commissariale in attesa delle ulteriori risorse assolutamente necessarie".