Incontro all’Osservanza La lotta alla mafia raccontata dai testimoni

Studenti a confronto con gli uomini che hanno combattuto i boss. Castellari: "Mantenere alta l’attenzione. Non dobbiamo dimenticare". .

Incontro all’Osservanza  La lotta alla mafia  raccontata dai testimoni

Incontro all’Osservanza La lotta alla mafia raccontata dai testimoni

Imola capitale dell’antimafia. Studenti imolesi a confronto, ieri mattina al teatro dell’Osservanza, con due appartenenti delle forze di polizia (attualmente in servizio), due testimoni diretti del periodo stragista della mafia ma protagonisti anche della risposta dello Stato attraverso gli arresti dei boss più importanti di Cosa Nostra. È stato un successo l’appuntamento ‘La Mafia raccontata a due voci’ organizzato dall’associazione Scuolare (con la presidente Giovanna Lovergine e la vicepresidente Anna Maria Falcone) e dal Siulp di Bologna, che hanno saputo coinvolgere gli studenti delle scuole medie e superiori del circondario per un momento di testimonianza e ricordo inserito nella Settimana della legalità organizzata dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e Concittadini.

Dopo i saluti del vicesindaco Fabrizio Castellari ("Non è vero che la mafia è lontana. L’attenzione deve essere sempre alta e occorre agire anche sulla memoria") e dell’assessore alla Cultura, politiche giovanili e legalità, Giacomo Gambi ("Ciascuno di noi può scegliere da che parte stare e noi abbiamo scelto di stare insieme perché abbiamo gli stessi valori"), è intervenuta Francesca Marchetti, presidente della commissione Cultura e legalità dell’Assemblea legislativa.

"Ogni giorno nelle nostre comunità, con l’alleanza imprescindibile della scuola, dobbiamo affermare i valori della giustizia e della legalità combattendo l’indifferenza – ha sottolineato Marchetti –. Lo possiamo fare solo attraverso la conoscenza e parlandone, perché parlare significa creare dibattito, creare una cultura che riempie di significato la parola legalità, coltivando la memoria e trovando ispirazione in quelle figure che hanno lottato contro la mafia e si sono impegnate per assicurare la libertà di ognuno di noi".

Poi è stato proiettato il video con le testimonianze degli stessi giudici Falcone e Borsellino e con un focus sulla squadra catturandi di Palermo, sezione altamente specializzata della Questura che si occupa della cattura dei latitanti, prevalentemente mafiosi. All’incontro hanno partecipato gli alunni delle medie dei cinque istituti comprensivi imolesi e gli studenti delle superiori del liceo Rambaldi, dell’istituto tecnico Scarabelli, dell’istituto tecnico Alberghetti, dell’istituto Cassiano e del centro di formazione Ciofs. Presenti anche i dirigenti scolastici Teresa Cuciniello (dell’ic6, capofila della rete) e Adele D’Angelo (dell’ic5). L’iniziativa di Scuolare e Siulp culminerà nella Marcia dei Valori che si terrà il prossimo mese di maggio e a cui parteciperanno tutte le scuole imolesi.