"Io immagino una piramide..."

Augusto Zuffa manda avanti l’omonima azienda vinicola di via Sellustra, specializzata in prodotti biologici e con diversi premi in bacheca. L’imprenditore non butta via l’idea di Zambrini, quella di creare un’aggregazione dei piccoli e medi produttori di vino di Imola per affrontare con maggior forza e maggiori probabilità di successo il mercato.

"Mi sembra una buona idea, valida – dice – Fare fiere assieme, e anche produrre vini assieme, in comune. Esperienze di questo tipo sono state fatte, qualche volta in passato, e sono state positive". Se si riuscisse a creare una piattaforma concreta, ci si potrebbe saltare su...

"Purtroppo – continua Zuffa – le cooperative non sono riuscite a dare risalto alla commercializzazione, non sono stati trovati sufficienti sbocchi commerciali ai produttori".

"A questo punto – continua l’imprenditore – occorrerebbe creare una alleanza di tipo manageriale, altrimenti si rischia di costruire un’altra cooperativa. Sarebbe un doppione". E nessuno ne sente la mancanza. "Bisognerebbe delineare gli obiettivi, chiarire gli intenti – aggiunge Zuffa – A mio avviso dovrebbero restare le individualità delle varie cantine ma sfruttando le sinergie, creando un fronte ampio".

Zuffa costruirebbe l’alleanza a mo’ di piramide: "Una nicchia in alto di altissima qualità, in mezzo la buona qualità, poi sotto la qualità – immagina – La differenziazione potrebbe avere buoni riscontri, ma sarà il mercato a dire che l’idea è buona. L’importante è non rifare quello che è già stato fatto".

ma. mar.