Isola ecologica, blitz in Aula "Ora la giunta ci ascolti"

Il comitato Agorà Montericco porta la protesta in consiglio comunale . L’assessora Spada: "Quel tipo di progetto può essere realizzato solo lì"

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Prima il presidio in piazza Matteotti, sotto le finestre del Municipio. Poi la protesta con i cartelli in Consiglio comunale, durante la seduta nella quale si è discusso il piano triennale del Con.Ami, che comprende proprio il discusso progetto. Il comitato Agorà Montericco è tornato a protestare, ieri pomeriggio, contro la costruzione della nuova isola ecologica destinata alla raccolta differenziata dei rifiuti nell’ex centrale di cogenerazione di Hera. "Il sindaco deve ascoltare i suoi cittadini", si leggeva su uno dei cartelli mostrati dai manifestanti. E ancora: "I cittadini non sono sudditi", "Il vostro silenzio è imbarazzante" e "Il feudalesimo è finito nel 1806". Una ventina, in tutto, i residenti che hanno portato per la prima volta la questione nell’Aula più importante della città. La loro linea è stata sposata dai consiglieri comunali di opposizione, che da tempo hanno gioco facile nel contestare la Giunta sul tema. Alle sollecitazioni dei residenti, che chiedono di spostare l’opera in una zona più a Sud della città, ha però risposto, ancora una volta, anche l’assessora Elisa Spada. La titolare della delega all’Ambiente è stata infatti già protagonista, in queste settimane, di una serie di appuntamenti pubblici dedicati all’analisi del progetto che si sono però chiusi con le parti rimaste sulle rispettive posizioni. "Sono stati incontri di carattere informativo perché per scegliere e poter avere anche un senso critico sui progetti è fondamentale conoscere – ha rimarcato la Spada in Consiglio comunale –. In questi incontri non ci siamo limitati a chiacchierare, ma abbiamo portato dati con grande trasparenza. Abbiamo chiesto ad Area Blu di fare delle analisi sul traffico, perché quella era una delle principali preoccupazioni. E ribadisco che se abbiamo iniziato questo percorso, con la volontà di metterci in ascolto, è perché non c’è un finale scritto. Altrimenti sì che sarebbe stata una presa in giro nei confronti dei cittadini". Invece, nelle parole della Spada, "c’è stata la volontà di approfondire insieme a loro queste tematiche con totale apertura anche a valutare altre posizioni per l’isola ecologica e non solo".

Quanto ai fondi del Pnrr, ai quali il progetto dell’area di Montericco è stato candidato, "non potrà esserne finanziato", conferma l’assessora. Ma aggiunge: "Non abbiamo la vittoria in tasca e, anche vincendo il bando, abbiamo la possibilità di rinunciare al finanziamento". E poi, rivolta a quei cittadini che ha ribadito di essere pronta a incontrare di nuovo, la Spada ha ammonito: "Dire ‘È un bellissimo progetto però lo facciamo da un’altra parte’ non regge, perché con la consapevolezza ed entrando nel merito si capisce che quel progetto ha senso se lo si realizza lì. Fatto da un’altra parte, non è il progetto giusto. Se ne può fare un altro, ma completamente differente".

Infine dall’assessora all’Ambiente anche un richiamo a un aspetto al quale, soprattutto di questi tempi, in molti sono particolarmente sensibili, vale a dire quello economico. "L’obiettivo di migliorare la differenziata dovrebbe interessare tutti noi perché riguarda anche le nostre tasche – ha concluso la Spada –. I profitti della vendita della differenziata vanno ad abbattere la Tari".

Enrico Agnessi