Istituzioni riunite, nuovo Cda con polemiche

Il sindaco Panieri nomina Annese e Mascia in quota Comune. Carapia (Lega): "Amici e politica, sono i metodi del passato"

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di Enrico Agnessi

Nominati i quattro componenti del nuovo Consiglio di amministrazione delle Istituzioni riunite di competenza del Comune. Si tratta di Iacopo Annese, Selena Mascia, Simone Pausini e Veronica Visani. A indicarli è stato il sindaco Marco Panieri dopo che, nei giorni scorsi, il Cda di quelle che fino a qualche anno fa erano conosciute come le Istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza era arrivato alla scadenza naturale. E dunque bisognava trovare i sostituti degli uscenti Edore Campagnoli (presidente), Davide Di Marco (vice), Monica Marabini, Annalisa Sforza e Fabrizio Della Casa (consiglieri).

Lo statuto della Istituzioni Riunite di Imola stabilisce infatti che dei cinque membri di cui è composto il Consiglio di amministrazione quattro siano nominati dal sindaco e uno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. I quattro nuovi componenti, fanno sapere dal Comune, sono stati nominati dal sindaco in base "all’esame dei curricula, in ragione delle competenze, delle esperienze professionali maturate ritenute idonee e rilevanti rispetto ai profili delle cariche ed agli obiettivi del mandato, assicurando l’equilibrio fra i generi", si legge nell’atto di nomina.

Ora il Cda si riunirà per eleggere, al proprio interno, il presidente e il vice presidente (si parla già di Annese e Mascia) che guideranno il lavoro degli altri tre consiglieri per i prossimi cinque anni. Questi gli emolumenti: presidente 18.384,24 euro; vice-presidente 14.043,48 euro; componente del Cda gettone di presenza da 350 euro più rimborso spese.

"Voglio esprimere profonda gratitudine a tutto il Consiglio di amministrazione uscente per il significativo lavoro svolto, nel corso del loro mandato, in campo sociale e culturale e per l’attenta e oculata gestione del patrimonio immobiliare – sottolinea il sindaco Marco Panieri –. Al nuovo Consiglio di amministrazione l’augurio di un altrettanto proficuo lavoro, a sostegno della comunità imolese".

Ma la polemica è già servita. "Questa amministrazione non fa altro che utilizzare i metodi del passato – affonda Simone Carapia (Lega) –. Anche per le Istituzioni Riunite, ente che gestisce risorse importanti per la città, vengono nominati personaggi collegati all’attuale sindaco e alla sua cerchia. Annese è stato uno dei fondatori dell’associazione ‘Noi Giovani’, fondata da Panieri e dal suo capo di gabinetto Vincenzo Rossi. Mascia, ex consigliera del Pd ed ex segretaria della sezione della Pedagna, è una donna per tutte le stagioni e per tutte le partecipate. Imola ha bisogno di personalità che possano portare competenza e capacità, non dei soliti volti premiati per fedeltà politica e amicizia".