Imola (Bologna), 17 settembere 2024 – Al via ieri, con il passaggio nella commissione Urbanistica del Comune, l’iter che porterà nel 2025 alla costruzione di un nuovo kartodromo in via Molino Rosso a opera di un soggetto privato. "Un investimento che genera opportunità per il territorio – lo definisce il sindaco Marco Panieri davanti ai rappresentanti dei gruppi di maggioranza e opposizione – portando visibilità e posti di lavoro".
Nel dettaglio, si tratta di una struttura di 4mila metri quadrati di superficie da destinare a pista coperta, e in parte scoperta, per attività ricreativa. Il permesso di costruire è stato chiesto dalla veneta Kartland (a sua volta autorizzata dall’imolese G4 Investment, proprietaria dell’area in questione), che attraverso il marchio Vki gestisce già ad Altavilla Vicentina una struttura analoga a quella destinata a nascere a due passi dalla A14.
Prima che entrino in azione le ruspe, bisogna però compiere appunto alcuni atti formali. Dopo il passaggio di ieri in commissione, giovedì il Consiglio comunale attesterà l’interesse pubblico dell’opera attraverso il quale verrà poi concessa la deroga al Regolamento urbanistico edilizio (la zona in oggetto il vigente non indica fra gli usi ammessi le attività d’interesse privatistico ricreative) e sarà concesso il permesso di costruire.
I soli oneri di urbanizzazione pagati dal privato al Comune per poter realizzare l’opera ammontano a un milione di euro circa. "Una cifra molto importante", ammette Fulvio Bartoli, responsabile del Servizio tecnico, pianificazione, edilizia privata e ambiente del Municipio. Una parte di tale somma gli investitori potranno però scomputarla. E cioè destinarla al Comune attraverso la realizzazione di opere per migliorare la viabilità dell’area.
"Ci dovrà essere una valutazione su come far spendere queste risorse – prosegue Bartoli – ovviamente con tempistiche e garanzie economiche".
Il progetto del nuovo kartodromo fa discutere le forze politiche di maggioranza e opposizione. "Conosciamo strutture analoghe a pochi chilometri da qui con esperienze non positive – fa notare Simone Carapia (Fratelli d’Italia) –. Non vorrei ci ritrovassimo tra dieci o quindici anni con un’opera vetusta e abbandonata. Capisco il rischio di perdere il Gp di F1 nel 2026, e dunque la volontà di fare tante piccole gare con i kart per distogliere l’attenzione, ma le problematiche tra città e circondario sono ben altre. E poi questa Giunta ha sempre detto di non voler più costruire".
Un altro meloniano, Nicolas Vacchi, chiede invece approfondimenti dal punto di vista tecnico e incalza la Giunta sulla questione Ponticelli. Nella frazione alle porte della città c’era infatti, fino al 2013, un kartodromo chiuso tra le proteste degli appassionati a causa delle lamentele dei residenti per il troppo rumore.
"Quella struttura non è più idonea per quell’utilizzo", replica il sindaco Panieri. Venendo invece al nuovo progetto a due passi dalla A14, per difenderne la validità il primo cittadino porta come esempio la pista ‘gemella’ realizzata nel Vicentino.
"Un’opera ben costruita e ben fatta, che crea un certo interesse", conclude il sindaco Panieri, che alle accuse di troppa cementificazione risponde così: "Quell’area in via Molino Rosso era già prevista negli sviluppi urbanistici della zona industriale".