"Kaspersky non genera rischi"

L’azienda russa: "Nessuna prova che i nostri prodotti si usino per scopi malevoli"

"Non è mai stata messa in discussione la qualità dei prodotti e dei servizi di Kaspersky dal punto di vista della sicurezza: infatti, non è mai stata fornita alcuna prova circa l’uso dei prodotti Kaspersky per scopi malevoli, come evidenziato nel consultivo dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale emesso il 15 marzo". L’azienda russa che produce l’antivirus finito da settimane al centro del dibattito pubblico, replica così alla consigliera regionale Valentina Castaldini (Forza Italia) sui rischi a cui potrebbero andare incontro i pc delle aziende sanitarie emiliano-romagnole, tra le quali quella di Imola, che hanno installato Kaspersky.

Nel report dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, "è stata piuttosto posta l’attenzione sul fatto che esista il rischio che alcuni prodotti informatici non vengano aggiornati a causa delle tensioni internazionali – ricostruiscono dall’azienda –. Su questo aspetto, è importante sottolineare che la nostra forza lavoro e l’infrastruttura tecnica di Kaspersky sono geograficamente distribuite e non centralizzate in un solo Paese o area geografica, il che comporta alti livelli di resilienza".

Kaspersky, inoltre, fa sapere di esaminare "in modo proattivo e prioritario tutti i potenziali rischi derivanti dall’attuale situazione" e di portare avanti in maniera continuativa le "necessarie valutazioni dei potenziali impatti sui prodotti e sui servizi dell’azienda legati alle restrizioni dei processi di scambio di dati tra Stati. I nostri test ed esami interni – concludono dall’azienda – confermano che l’infrastruttura globale dei server dell’azienda consente il funzionamento ininterrotto del portfolio di prodotti principali di Kaspersky".