Anche quest’anno, l’Associazione Terra Storia Memoria ha realizzato una nuova edizione della guida ‘Andar per presepi’, pubblicata sul sito del Comune (www.comune.castelsanpietroterme.bo.it).
A Castel San Pietro il Presepe agli orti di viale Oriani è realizzato con materiali naturali. In piazza XX Settembre, il Presepe del Santuario del SS. Crocefisso riproduce il paesaggio circostante, mentre il Presepe della Speranza, con statue in terracotta a grandezza naturale, simbolizza la nascita di un mondo migliore. Vicino al campanile, il Presepe degli Scout in stile tradizionale.
Da non perdere, in via Matteotti, il presepe di Cleto Tomba nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, con statuine in terracotta del 1943, e il presepe ‘Si è rivestito di carne umana’ ai piedi dell’altare (orari: 7-18.30, domenica chiuso 12-15). In piazza Galilei, sagome in legno rappresentano la Natività accanto al portale romanico di San Bartolomeo.
Nel Giardino degli Angeli si ammira una natività a grandezza naturale di Gianni Buonfiglioli. Proseguendo in via Tanari, il Presepe dell’Ulivo è un’opera artigianale sui rami di un ulivo, simbolo di pace. In via Scania, Santa Maria della Neve presenta una natività ad altorilievo visibile dall’esterno, mentre la Chiesa di Santa Clelia espone un presepe con sagome stilizzate all’esterno e una natività in terracotta all’interno. Infine, nel Convento dei Cappuccini, il presepe artistico di Dario Gualandi, offre un alternarsi di giorno e notte.
A Gallo Bolognese, nella Chiesa dei Santi Re Magi, spicca una rappresentazione della Natività con i Magi. A Montecalderaro, il Santuario Madonna del Lato ospita un presepe tradizionale, a Osteria Grande il Lago Mariver propone una natività galleggiante. Presepi anche a San Giorgio, sempre a Osteria Grande, e a Poggio Grande e Poggio Piccolo (aperte domenica 9-12). Infine, a Varignana, nel cortile di San Lorenzo, una natività in resina a grandezza naturale si inserisce in un contesto dominato dalla cripta preromanica del IX secolo.