La Regione Veneto l’ha già provato

Il presidenta Zaia: "Abbiamo registrato meno incidenti"

È nato a Padova il dispositivo in grado di rilevare e contrastare i colpi di sonno al volante che verrà testato la prossima settimana in Autodromo. "Lo sostengo e lo ripeto da sempre: la sicurezza stradale deve diventare una forma di educazione e prevenzione partendo anche da una delle maggiori cause di incidente stradale: il colpo di sonno", afferma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricordando come il dispositivo in questione nasca da una sinergia tra l’Università di Padova, il centro di medicina del sonno di Negrar e Oraigo, una start up padovana. Lo strumento, che ora verrà testato in pista, è in grado di analizzare l’attività cerebrale dell’utente e rilevare tempestivamente il colpo di sonno tramite un algoritmo che sfrutta tecniche di intelligenza artificiale. "Questo progetto, assieme alle iniziative messe in campo dalla Regione Veneto in ambito di sicurezza stradale, potrà contribuire a migliorare la sicurezza lungo le strade, che troppo spesso sono le protagoniste nelle pagine di cronaca nera", conclude Zaia.